Nuovo ospedale a Cava de’ Tirreni, passi decisivi per l’approvazione del progetto Galdi. Con il consenso del piano da parte della Regione Campania, prende sempre più consistenza il disegno del sindaco Marco Galdi di edificare un nuovo nosocomio cittadino nell’area ex Cofima, acquisita al patrimonio comunale mediante un’asta fallimentare risalente al novembre 2010.

Sembrerebbe ad un passo, infatti, l’ottenimento della variante urbanistica della zona, che potrà così permettere al primo cittadino di abbozzare uno dei punti rientranti tra gli scopi dell’Amministrazione comunale nell’anno appena trascorso. In particolare, il progetto potrebbe prendere forma soprattutto mediante la partecipazione di privati. Da qui l’idea del sindaco Galdi di ricorrere ad una società di trasformazione urbana (STU), un particolare tipo di società per azioni che, di concerto con il Comune, possa prendere parte alla modifica della pianificazione territoriale.

Le attuali dimensioni della sola area ex Cofima (circa 18mila metri quadri), in effetti, risulterebbero insufficienti ad ospitare il nuovo ospedale e così - come sostenuto dal sindaco Galdi - il coinvolgimento dei proprietari dei fondi attigui permetterebbe di estendere la zona interessata.

Non poche, comunque, sono state e sono le polemiche che l’acquisto dell’area prima in uso all’industria Cofima ha suscitato sin dall’inizio in città. Alto è stato il fronte soprattutto dell’opposizione consiliare e di alcune associazioni cittadine, sin da subito dichiaratesi contrarie all’azione di acquisto per vicende legate a squilibri di cassa.

Nelle intenzioni del primo cittadino metelliano, invece, la zona ed i terreni limitrofi serviranno ad ospitare una nuova struttura ospedaliera, che, oltre a tutti i reparti attualmente esistente presso il “S. Maria dell’Olmo”, potrebbe accogliere anche la divisione materno-infantile ed un’area dedicata ai familiari dei degenti.