Tu sei qui: CronacaOccupazione abusiva e droga, due arresti e due denunce nell'ex Cofima
Inserito da (admin), venerdì 11 maggio 2012 00:00:00
Questa mattina, intorno alle ore 6.30, personale del Comando di Polizia Locale e del Commissariato di Polizia, retto dal dott. Giuseppe Marziano, è intervenuto all'interno della struttura di proprietà comunale ex Cofima, sorprendendo al suo interno quattro persone che vi bivaccavano da tempo. Nella stessa operazione è stato sequestrato un panetto di hashish.
Indagini portate avanti da qualche tempo nella zona hanno portato, alle prime luci dell'alba di oggi, venerdì 11 maggio, a far scattare un'operazione congiunta tra Polizia Locale metelliana e Polizia di Stato per sorprendere alcuni "abusivi" all'interno dell'opificio ex Cofima, di recente acquistato dal Comune metelliano. Gli agenti di Polizia Locale, coordinati dal ten. Michele Lamberti, insieme a quelli del locale Commissariato di P.S., coordinati da Vincenzo Siani, sono entrati all'interno della struttura dopo che la squadra di pronto intervento dell'Ufficio Tecnico Comunale, diretta dal geometra Lucio Lamberti, aveva provveduto a rompere un lucchetto messo abusivamente dinanzi all'accesso del capannone in via G. Palumbo.
All'interno dell'area, in un prefabbricato utilizzato in passato come guardiania della Cofima, sono state sorprese a bivaccare due persone, in una situazione igienico-sanitaria precaria. Gli agenti hanno perquisito l'ambiente ed hanno rinvenuto anche un panetto di hashish, posto sotto sequestro. Per D.Z, di 39 anni, e B.E., di 45, entrambi rumeni, sono scattate le manette per detenzione di grossa quantità di sostanza stupefacente e la denuncia per occupazione abusiva di struttura pubblica.
Sempre nel corso dell'operazione, ma più all'interno di uno dei capannoni dell'ex Cofima, sono state sorprese a dormire altre due persone, entrambe di nazionalità ucraina, un uomo, M.V. di 32 anni, ed una donna, G.E. di 48 anni. Anche per queste ultime due è scattata la denuncia per occupazione abusiva di struttura pubblica.
Ufficio Stampa Città di Cava
Fonte: Il Portico
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