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Operazione sbagliata, nei guai primario ed anestesista

Inserito da (admin), lunedì 13 giugno 2005 00:00:00

Richiesta di rinvio a giudizio per il medico cavese Remo Palladino. Il 43enne primario del Reparto di Otorinolaringoiatria dell'ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore eseguì un intervento di microlaringoscopia con laser, senza consenso del suo paziente e con apparecchiature non in dotazione al reparto. L'uomo, in seguito all'intervento che sarebbe dovuto durare tra i 6 ed i 40 minuti, fu ricoverato in Rianimazione con una duplice ischemia e seri danni conseguenti ad un'ipossia (mancanza di ossigeno). Superata la fase critica, l'uomo ha riportato difficoltà motorie e di comunicazioni permanenti. Oggi, a distanza di due anni, lo specialista che ha eseguito l'intervento e la dirigente anestesista, Maria Rosaria Romano, sono accusati di lesioni personali colpose. Il pm Sabrina Serrelli, a conclusione delle indagini avviate dopo la denuncia presentata dai familiari del paziente, ha fatto richiesta di rinvio a giudizio. L'udienza è fissata per il 6 luglio davanti al giudice monocratico Donatella Mancini del Tribunale di Nocera Inferiore. Secondo l'accusa, il dott. Palladino, esecutore materiale dell'intervento, praticato per eliminare un carcinoma laringeo precedentemente diagnosticato, insieme a Maria Rosaria Romano, dirigente anestesista, avrebbe proceduto all'intervento con negligenza ed imperizia. In particolare, avrebbe omesso di informare il paziente in ordine all'intervento. Stando all'impianto accusatorio, il primario avrebbe utilizzato apparecchiature laser (non in dotazione all'ospedale) senza le necessarie autorizzazioni ed in assenza di una pregressa esperienza. «Errando nel procedimento esecutivo e protraendo l'intervento oltre il limite di tempo massimo consentito, con conseguente ipossia e ipercapnia, cagionava nel paziente lesioni personali gravi consistenti in difficoltà motorie e di comunicazione ed in deficienze di carattere intellettivo».

Fonte: Il Portico

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