I lavori di scavo per la ricerca di una falda acquifera a Positano tornano nell'occhio del ciclone.

Questa volta però non parliamo delle solite fake news sgrammaticate ma di un sequestro del cantiere in piena regola effettuato dalla Polizia Municipale di Positano.

Il cantiere in località Acquolella è stato sottoposto a sequestro dalla Polizia Giudiziaria per "Lavori edili abusivi, privi di titolo urbanistico/paesaggistico"

In una nota inviata alla redazione di Positano Notizie l'Ausino ha scritto: «La società Ausino SpA sta approfondendo gli aspetti urbanistici che avrebbero determinato il fermo del cantiere, dal momento che la realizzazione dell'opera pubblica è stata approvata anche dal Comune di Positano. Il fermo del cantiere rallenterà inevitabilmente il completamento del pozzo, la cui trivellazione, giunta a circa 200 mt di profondità con intercettazione della falda idrica, era quasi ultimata.»

Stando alle prime informazioni, il sequestro sarebbe scaturito da una denuncia fatta dal proprietario del terreno in cui il Comune avrebbe costruito il manufatto negli anni 70/80 senza però mai espropriare la parte del fondo in cui esso insisteva. Insomma una complicazione all'italiana che, come già anticipato dall'Ausino, ritarderà l'ultimazione dei lavori.

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