Gli sciacalli, in ogni evento più o meno grave che si rispetti, sono sempre in agguato e approfittano dell'apprensione della gente, in questo caso della psicosi da coronavirus.

Visti i numerosi contagi in Italia e la conseguente paura generalizzata, i truffatori stanno mettendo in atto une vera e propria campagna telefonica in cui si spacciano per operatori sanitari.

Con voce seria e linguaggio forbito si presentano quale personale della Croce Rossa e chiedono l'indirizzo di casa per poter effettuare un tampone in via precauzionale. Qualcun altro dice di essere inviato dell'Asl o del Comune per bonificare la casa dal coronavirus.

Il nostro appello è quello di fare attenzione a queste truffe e di dare ascolto soltanto alle indicazioni diffuse dal Governo, dalle Asl locali e dai sindaci.

Se dovessero presentarsi all'uscio, non bisogna farli entrare, ma prendere il cellulare e dire: «Un attimo che chiamo il 112 per controllare». Scapperanno a gambe levate.

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