Tu sei qui: CronacaRapina alle Poste della Badia
Inserito da (admin), venerdì 24 luglio 2015 00:00:00
Rapina all’ufficio postale della Badia, ieri mattina alle 8.15 circa, pochi minuti prima dell’apertura. Due uomini, con il volto coperto da cappellini con visiera ed occhiali da sole, hanno fatto irruzione nell’ufficio e, armati di pistola, hanno intimato ai due impiegati presenti di non muoversi, mentre loro prelevavano i contanti dalle casseforti a tempo. Tutto questo mentre all’esterno un gruppo di 5 persone - per nulla insospettite da ciò che accadeva all’interno dei locali delle Poste - attendeva pazientemente l’apertura degli sportelli. Sistemato il contante - circa 14mila euro - i malviventi sono usciti indisturbati, per poi scappare a bordo di una vettura.
Scattato l’allarme, sul luogo della rapina sono giunti gli agenti della Polizia di Stato, diretti dal vicequestore aggiunto Marzia Morricone. I poliziotti hanno eseguito i rilievi fotografici e dattiloscopici all’interno dell’ufficio ed hanno ascoltato alcune persone presenti all’esterno della filiale durante la rapina o che in qualche modo, prima che aprisse l’ufficio, potevano aver notato la presenza di quei due uomini. È stata ascoltata anche la direttrice dell’ufficio, ma saranno indispensabili per il prosieguo delle indagini i filmati della videosorveglianza (anche quelli di abitazioni private o negozi della zona) per cercare di risalire agli autori della rapina.
Un colpo che arriva a distanza di tre mesi dall’altro, più violento, perpetrato ai danni dell’ufficio postale di San Pietro: il 20 aprile scorso due malviventi attesero l’arrivo del direttore per mettere a segno il colpo. In quell’occasione il direttore ed un cittadino furono chiusi nel bagno. I ladri riuscirono a portare via il contenuto della cassaforte, circa 15 mila euro. Una cifra ingente, perché l’ufficio postale della frazione di San Pietro è molto frequentato anche dai residenti dell’Annunziata, della Maddalena e di Croce.
«Negli uffici postali c’è scarsa attenzione alla sicurezza - afferma il Presidente del Comitato “Ordine e Quiete”, Giuseppe Salsano - Non c’è un vigilantes che, dove circolano soldi, dovrebbe essere garantito. Come non ci sono le porte automatiche, che possono essere bloccate al minimo sospetto».
Nel caso della Badia i rapinatori non hanno trovato alcun ostacolo sulla loro strada: hanno messo a segno la rapina con molta facilità e si sono dileguati molto probabilmente a bordo di un’auto ferma all’esterno. Sono in corso serrate indagini da parte degli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza per la loro identificazione. Si cerca, inoltre, di stabilire se ci può essere una connessione tra la rapina alle poste di San Pietro e quella di ieri alla Badia.
Annalaura Ferrara
Fonte: Il Portico
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