Tu sei qui: CronacaReferendum a Maiori. Il Tar rimanda alla giustizia ordinaria, l'avv. Civale: "Valuteremo i prossimi passi"
Inserito da (Admin), sabato 25 gennaio 2025 18:17:57
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione di Salerno, ha emesso una sentenza che potrebbe segnare un nuovo capitolo nella vicenda del referendum abrogativo sulla galleria Maiori-Minori e sul depuratore consortile in località Demanio. Il ricorso, presentato dall'avvocato Mario Civale, già sindaco di Maiori, e dal Comitato Promotore del Referendum, mirava ad annullare la deliberazione n. 37 del Consiglio Comunale di Maiori del 26 settembre 2024. Tale deliberazione aveva dichiarato irricevibile la richiesta referendaria del Comitato, senza procedere alla convocazione della commissione necessaria per verificarne l'ammissibilità.
Durante la camera di consiglio del 22 gennaio 2025, il TAR ha rilevato un possibile difetto di giurisdizione, notificandolo alle parti coinvolte, tra cui il Comune di Maiori, rappresentato dall'avvocato Lorenzo Lentini, e la Provincia di Salerno, rappresentata dall'avvocato Marina Tosini.
La sentenza, pronunciata in forma semplificata, ha confermato l'incompetenza del giudice amministrativo nella materia referendaria, ribadendo quanto già stabilito dalla giurisprudenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione e del Consiglio di Stato. Secondo tali orientamenti, le controversie riguardanti referendum comunali rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, poiché il procedimento referendario viene considerato un'attività neutrale, non soggetta alla gestione amministrativa degli interessi pubblici.
La decisione lascia tuttavia aperta una possibilità per il Comitato Promotore: il caso potrà essere riproposto davanti al giudice ordinario entro tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza.
L'avvocato Mario Civale, rappresentante del Comitato Promotore del Referendum, ha così commentato la sentenza:
"Il TAR ha ritenuto il ricorso inammissibile per difetto di giurisdizione, ma ha riconosciuto che il Comitato Referendario ha pari dignità con l'istituzione comunale ed è titolare di diritti soggettivi. Di conseguenza, è idoneo a promuovere ogni azione in materia referendaria. Il TAR, pur dandoci ragione sul piano del merito dell'azione promossa, ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso e ha indicato la giustizia ordinaria come foro competente. Valuteremo con attenzione i prossimi passi da intraprendere per continuare a far valere i diritti del Comitato."
Una presa di posizione che conferma la determinazione del Comitato a proseguire la battaglia legale, mantenendo alta l'attenzione pubblica su una questione che coinvolge la comunità di Maiori e Minori.
Fonte: Maiori News
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