Tu sei qui: CronacaRifiuti, scatta l'allarme
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 9 maggio 2003 00:00:00
Si allarga anche a Cava de' Tirreni l'emergenza rifiuti che sta investendo tante città della Campania, tra cui circa 30 centri dell'hinterland napoletano e molti del Salernitano. Un'emergenza che sta mettendo a dura prova il sistema finora messo in piedi dall'Amministrazione comunale guidata dal "forzista" Alfredo Messina. La chiusura temporanea, infatti, dell'impianto di tritovagliatura di Paolisi costringe al sovraffollamento dell'impianto sito a Giffoni Valle Piana. Aumentano così, di fatto, i disagi e gli aggravi dei costi per tutti i Comuni coinvolti, compreso quello metelliano. Per ridurre ai minimi termini tali disagi, il sindaco Messina, attraverso un'ordinanza ad hoc, ha disposto il deposito dei rifiuti solidi urbani, ed in particolare della frazione secca degli stessi, nel sito di stoccaggio provvisorio situato nei pressi del cimitero comunale. L'amministrazione comunale invita, poi, tutti i cittadini cavesi a ridurre in questo periodo di emergenza la produzione di immondizia ed a differenziare il più possibile gli umidi dai secchi, al fine di evitare che i rifiuti producano il pericoloso percolato, altamente inquinante, che potrebbe penetrare in profondità nel terreno del sito di stoccaggio. Numerose denunce in tal senso giunsero in situazioni analoghe da esponenti politici metelliani, tra cui il consigliere provinciale, capogruppo di Alleanza Nazionale, Alfonso Senatore. I grattacapi maggiori sono per il neo presidente della Se.T.A., la società mista che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani a Cava. Il giovane avvocato Giuseppe Bisogno sta lavorando, infatti, per ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza. La situazione, comunque, non è così grave come quella del Napoletano, dove si sta vivendo una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. Cava, dunque, può essere considerata un'oasi felice nell'emergenza. Basta, infatti, spostarsi di pochi chilometri, nel Salernitano, per notare cumuli di immondizia ai bordi delle strade. A Cava si sta lavorando per far sì che non si raggiungano danni di tale entità. Una battaglia, quella contro l'emergenza rifiuti, che si ripresenta puntualmente con l'arrivo del periodo caldo. E così, ai tanti disagi provocati dalla cappa di calore che attanaglia la città, si aggiungono quelli determinati dai rifiuti, che, con i miasmi nauseabondi, rendono poco piacevoli le giornate dei cittadini cavesi.
Fonte: Il Portico
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