Tu sei qui: CronacaRipara l'antenna tv, cade e muore
Inserito da (admin), giovedì 15 aprile 2004 00:00:00
Era salito sul tetto di un capannone per riparare l'antenna della televisione ed accontentare così la figlia, che fra qualche mese, dopo le nozze, avrebbe dovuto trasferirsi nella nuova casa. Ma la copertura di plexiglas cede e Sabato Crescenzo, 55 anni, di Santa Lucia, sprofonda dopo un volo di 9 metri. I soccorsi sono immediati, ma l'uomo non ce la fa: muore dopo tre ore di agonia all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" per un'emorragia interna.Una terribile tragedia, ieri pomeriggio, ha sconvolto un'intera famiglia. Sono da poco trascorse le 17.20, quando una richiesta di soccorso giunge al centralino del 118. Secondo una prima, concitata ricostruzione, in via XXV Luglio, nei pressi della fabbrica "La Russa", un uomo è caduto dal tetto di un capannone ed è sprofondato al suolo. Il medico del Saut di via Guerritore e gli operatori dell'Humanitas giungono in una manciata di minuti sul luogo dell'incidente. La scena che appare ai loro occhi è raccapricciante. Sabato è cosciente, ma lamenta forti dolori alla spina dorsale. Stando alle prime testimonianze, l'uomo avrebbe raccontato di essere salito sul tetto del capannone che confina con l'abitazione della figlia per riparare l'antenna. All'improvviso, però, è sprofondato all'interno della costruzione, facendo un volo di 9 metri. Al momento, la dinamica dell'incidente deve ancora essere chiarita. Sabato Crescenzo è stato soccorso immediatamente. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto da indurre i medici ad intubarlo, prima di sottoporlo ad una serie di esami radiografici per scongiurare il pericolo di qualche lesione interna. E, purtroppo, quel rischio si è concretizzato nel giro di qualche ora. Secondo il referto medico, l'uomo ha riportato una grave emorragia, che, combinata ad una serie di complicanze, lo ha portato alla morte. Ieri sera, la sala di attesa dell'ospedale si è riempita di familiari e parenti, sconvolti dalla perdita improvvisa del loro caro. In tanti si sono stretti attorno alla famiglia di Sabato Crescenzo ed hanno continuato a ripetere: «Perché mai è salito sul quel maledetto tetto?». Chi lo conosceva ha trovato subito una risposta: «Un uomo generoso, che sapeva sempre mettersi a disposizione degli altri».
Fonte: Il Portico
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