Tu sei qui: Cronaca"Salviamo Frida!", al via la petizione
Inserito da (admin), giovedì 12 aprile 2012 00:00:00
Lo “sfratto” dalla sede di via Troisi a Cava de’ Tirreni mette a serio rischio la sopravvivenza dell’associazione metelliana “Frida”, attiva da oltre due anni sul territorio locale e provinciale nel contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione.
Tante le donne in difficoltà, i minori, gli anziani e gli stranieri aiutati dall’associazione presieduta da Alfonsina De Filippis, che ora però si ritrova a dover combattere per la propria sopravvivenza, dopo l’abbandono forzato della sede di via Troisi.
Da qui l’appello lanciato al sindaco Galdi per un pronto intervento e l’iniziativa di una petizione indirizzata al primo cittadino affinché si attivi al più presto per ridare a “Frida” una sede ove poter continuare a svolgere la sua meritevole ed instancabile attività.
Ecco il testo della petizione indirizzata al sindaco Marco Galdi:
Noi Cittadini, sottoscrittori della presente petizione
RITENIAMO
che FRIDA, Associazione contro la violenza di genere, attiva da oltre due anni sul territorio di Cava e della Provincia di Salerno, rivesta un ruolo importante nel contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione. Tante sono state, infatti, le iniziative promosse dall’Associazione per sensibilizzare ai temi della non-violenza e delle uguaglianze.
Nel tempo FRIDA ha saputo realizzare luoghi e momenti di incontro, di festa come di ascolto e di professionalità che hanno consentito di aiutare, accompagnare e sostenere decine di donne in difficoltà, minori, anziani, stranieri. Grazie all’aiuto delle volontarie e dei volontari, di un’equipe di psicologi e legali che prestano la propria opera gratuitamente, FRIDA è in prima linea contro stalking, violenza sessuale e psicologica, mobbing e ogni altra forma di esclusione e discriminazione. Oggi le richieste di aiuto pervengono numerose al Consultorio, tanto il lavoro svolto presso la sede che FRIDA ha dovuto lasciare in Via Troisi. Una sede diventata punto di riferimento indispensabile per portare avanti attività che necessitano di spazi dedicati e che rispettino le normative vigenti anche in termini di riservatezza e privacy.
TUTTI NOI
Crediamo che FRIDA debba continuare ad esistere e a svolgere la propria attività accanto a quanti vivono un disagio o subiscano violenza.
CHIEDIAMO
Che l’Associazione FRIDA ottenga, in tempi brevi, una sede che le consenta di mantener fede agli obiettivi che l’hanno ispirata, agli impegni presi con quanti si sono rivolti a lei, di proseguire nell’impegno accanto a quanti sono nel bisogno.
Fonte: Il Portico
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