Tu sei qui: CronacaScarichi abusivi, tre indagati
Inserito da (admin), lunedì 1 agosto 2005 00:00:00
Raccolta e recupero, trasporto e smaltimento abusivo dei rifiuti: è questa l'accusa ipotizzata a Vincenzo Lamberti, 31enne nativo di Nocera Inferiore e residente a Cava, in qualità di rappresentante dell'omonima ditta e proprietario dell'aria utilizzata per l'attività illecita, ad Elena Della Rocca, 49enne cavese, rappresentante legale della ditta "D'Amico Costruzioni S.r.l.", ed a Gennaro Candela, 47enne originario di Nocera Inferiore e residente a Nocera Superiore, rappresentante legale dell'omonima ditta. I tre, difesi dall'avvocato Aldo Cammarota, sono stati raggiunti da avviso di conclusioni delle indagini. Il caso giudiziario, affidato al sostituto procuratore Gabriella Nuzzi, farebbe parte di una più ampia indagine seguita dal Noe (Nucleo ecologico specializzato nella tutela ambientale dei Carabinieri). L'inchiesta partì lo scorso 14 marzo dopo il blitz dei militari, diretti dal comandante Giuseppe Recchimuzzi, nell'area di confine tra Cava e Nocera Superiore, per contrastare il vasto fenomeno dell'inquinamento del fiume Sarno e dei suoi affluenti. Secondo gli inquirenti, il verbale di sequestro e la ricca documentazione fotografica, fornita dai Carabinieri del Noe, accertavano infrazioni alla normativa relativa allo smaltimento scarichi dei rifiuti (decreto legislativo 22 del 1997) e la conseguente mancanza di necessarie autorizzazioni. Stando alla tesi accusatoria, Lambiase, Della Rocca e Candela in concorso tra loro avrebbero effettuato attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti non pericolosi, in particolare materiale di risulta, derivante da attività edile su un'area di 130 mq, sita all'interno dell'area in uso alla ditta denominata "Lamberti Vincenzo", a ridosso del torrente Cavaiola. Questa attività di smaltimento dei rifiuti sarebbe stata attuata senza ottemperare alle prescrizioni, previste dalla legge, quali appunto la presentazione di un apposito progetto e conseguente approvazione, oltre all'iscrizione all'Albo nazionale. Sul caso la Procura ha aperto un fascicolo, nel quale risulta come persona offesa lo stesso sindaco di Cava. Scarichi abusivi, sversamenti e smaltimento di rifiuti tossici e non, sono stati al centro di un'intensa attività investigativa da parte dei Carabinieri del Nucleo specializzato di Salerno.
Fonte: Il Portico
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