Non c'erano insegne né tantomeno l'abilitazione odontoiatrica, eppure i finanzieri di Cava de' Tirreni hanno scoperto lo stesso il dentista fai-da-te che operava nella zona del Trincerone.

Non si sa da quanto tempo fossero iniziate le indagine e se siano partite dalla soffiata di un cliente insoddisfatto o dall'autonoma iniziativa investigativa, ma oggi i finanzieri hanno trovato uno spettacolo davvero antigenico oltre la porta dello studio-pirata: referti clinici e radiografici odontoiatrici, fili per sutura chirurgica, strumenti per la cura e l'estrazione dei denti e, non ultimi, farmaci classificati come anabolizzanti.

Ora è stato denunciato per esercizio abusivo di professione, importazione illecita di medicinali e detenzione di medicinali per uso anabolizzante. Reati che suonano come condanne a morte, ma che nel concreto prevedono pene di poco conto: tutto superabile con un patteggiamento e qualche migliaio di euro di multa, ad essere pessimisti.

A noi resta il dubbio che "l'allegro dentista" magari sapesse davvero il fatto suo: l'esperienza in fondo è maestra di vita. In fondo gli albi sono solo delle caste legalizzate, non sono garanzia della professionalità per i cittadini ..... o no?