Tu sei qui: CronacaSi getta nel vuoto, salvata dagli arbusti
Inserito da (admin), lunedì 26 luglio 2004 00:00:00
Una 22enne cavese, Angela Orlando, si lancia nel vuoto per una delusione di amore. Il volo, però, finisce miracolosamente sugli arbusti. La ragazza resta in bilico sul dirupo per alcuni minuti, poi due poliziotti della Stradale la portano in salvo. Angela Orlando ieri pomeriggio aveva deciso di morire. È saltata giù dal muretto di cinta della Statale 18, a pochi metri dal parcheggio del Baia Hotel. A quel volo l'ha portata la sua travagliata storia d'amore con colui che da qualche settimana è diventato il suo ex fidanzato. Un epilogo tragico in una giornata di mare, che per Angela era cominciata nel segno del tormento. La ragazza è rimasta a casa, non è andata in spiaggia. Nel pomeriggio, poi, è uscita. La madre, sospettosa, l'ha seguita insieme all'altra figlia. Erano da poco trascorse le 18 quando la ragazza ha deciso di compiere il folle gesto. Si è affacciata al parapetto sulla Statale 18, accanto al Lloyd's Baia Hotel. Era ormai già sfuggita al controllo della madre, che la cercava a Vietri. Si è seduta sul muretto, il viso rivolto verso il mare, e si è lanciata nel vuoto. Sotto di lei la spiaggia affollata. Se non l'avessero fermata i cespugli di vegetazione selvatica, per lei non ci sarebbe stato scampo. Invece, quei cespugli l'hanno frenata e lei è rimasta in bilico, aggrappata agli arbusti, ad una decina di metri dal parapetto. Intanto, sulla Statale 18 si è formato un capannello di gente. Chi gridava alla ragazza di star calma e di non muoversi, chi chiamava i soccorsi con il telefonino, chi tentava di aiutarla a risalire. Impresa quasi impossibile, dal momento che il punto in cui la ragazza si è fermata è impervio e quasi inaccessibile. In quel momento è passata una pattuglia della Polizia Stradale. A bordo l'ispettore Ernesto De Nunzio e l'agente Gaetano De Benedictis. La gente ha fatto loro segno di fermarsi. I due poliziotti sono scesi dall'auto di ordinanza e, aiutati da un passante, si sono calati oltre il parapetto nel tentativo di soccorrere la ragazza, utilizzando delle corde per imbragarla. Così, con il volto e le braccia piene di escoriazioni e ferite, per fortuna superficiali, Angela è riemersa dal baratro. A bordo di un'ambulanza che attendeva sul posto, è stata trasportata all'ospedale di Cava de'Tirreni. Angela è fuori pericolo, ma si è deciso di tenerla in osservazione per scongiurare sospette lesioni interne.
I TESTIMONI
«Ma perché lo ha fatto?»: la domanda risuona tra i corridoi dell'ospedale. Nessuno ha voglia di parlare per rispetto alla famiglia. Solo qualcuno bisbiglia qualche parola. Parlano della depressione che avrebbe colpito la giovane da qualche tempo. Ma c'è anche chi confida, a mezza voce, che da qualche settimana la storia tra Angela ed il suo ragazzo sarebbe finita. Qualche giorno prima della rottura ci sarebbero stati dei litigi. Ma sono solo ipotesi. La ragazza, ancora sotto choc, non vuole raccontare nulla della sua storia sentimentale, dei motivi che ieri pomeriggio l'hanno spinta a saltare giù da quel parapetto. La notizia ha fatto il giro della città e del quartiere di via Generale Parisi, dove la giovane studentessa abita insieme al papà Francesco, da alcuni anni in pensione, a mamma Gaetanina ed alla sorella. Il suo salvataggio è stato quasi un miracolo. La madre in lacrime ringrazia i poliziotti e quello sconosciuto che, incuranti del pericolo, si sono calati nel dirupo per recuperarla e trarla in salvo. La gente che ha assistito a quel volo, per fortuna frenato dagli arbusti, è sotto choc. In quel momento la spiaggia del Lloyd's Baia Hotel era affollatissima. Racconta il direttore dell'albergo: «È arrivato un gruppo di persone chiedendo di poter telefonare al pronto intervento. Ci siamo attivati immediatamente. Dopo pochissimi minuti, sono arrivati sul posto l'ambulanza, i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri». Si è mobilitato anche un elicottero dei Vigili del Fuoco, semmai il punto in cui si trovava la ragazza non fosse stato raggiungibile a piedi. Ma non ce n'è stato bisogno. «I due poliziotti, con l'aiuto di un passante, sono riusciti - spiega un abitante della zona - a portare la giovane in spalla fin su alla strada. Quando l'hanno messa sulla barella, ho sentito che si lamentava per i dolori che accusava. Spero solo che si rimetta al più presto. È così giovane!». Attimi di paura anche nella spiaggia sottostante. «Da qui non ci siamo accorti di nulla - racconta Matteo Striamo - fin quando non è arrivato l'elicottero. Abbiamo guardato in alto ed abbiamo visto la ragazza aggrappata agli arbusti. Ma era troppo lontana, si trovava in una posizione irraggiungibile». Poi l'arrivo dei poliziotti e la fine dell'incubo.
Fonte: Il Portico
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