«La mia idea è di fare un programma di tamponi per i ragazzi all'Usca. Sono i ragazzi che si muovono, prendono il pullman ecc. Facciamo difficoltà a controllarli. I fenomeni di assembramento più significativi che abbiamo dovuto gestire sono quelli dei ragazzi. Loro avvertono di essere abbastanza forti e sono quelli che si muovono di più, sono i veicoli del contagio».

E' l'idea proposta dal sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli nel corso del Consiglio comunale monotematico sulle iniziative a tutela della piena continuità operativa del presidio ospedaliero S. Maria Incoronata dell'Olmo.

«La scuola contiene elementi di attenzione. Bisogna tornare a scuola, ma bisogna tornare a scuola in sicurezza. Allo stato noi manteniamo il calendario della Regione Campania», chiarisce il primo cittadino. In sostanza, come anticipato nei giorni scorsi al termine di una riunione dell'unità di crisi regionale, dall'11 gennaio si torna in presenza fino alla seconda elementare, dal 18 in tutte le classi delle primarie e dal 25 nelle secondarie.