Tu sei qui: Cronaca«Spostate i contenitori dell'umido»
Inserito da (admin), lunedì 6 maggio 2013 00:00:00
Tornano alla carica i residenti in via Troisi, che “urlano” tutta la loro rabbia per l’indifferenza nella quale è rimasta la petizione protocollata a Palazzo di Città oltre due mesi fa. Oggetto, la richiesta di ripristinare nella precedente posizione i contenitori per la raccolta dell’umido, spostati a loro dire in seguito alle lamentele di un solo richiedente. Un cambiamento che starebbe comportando non pochi disagi ai residenti nella zona. E tutto ciò nel più completo silenzio “comunale”. Leggiamo insieme la loro “denuncia”:
«Sono ormai trascorsi oltre 60 giorni ed il Comune di Cava non ha dato ancora seguito alla petizione che noi residenti di via Alberto Troisi avevamo presentato, protocollandola il giorno 6 Marzo 2013 al n. 201300015450 e richiedendo il ripristino dei contenitori dell’umido.
Il signor Sindaco, il funzionario Attanasio, l’assessore Salsano, ovvero le persone che dovevano correggere l’errore commesso con lo spostamento dei contenitori su altra strada, non hanno avuto la forza morale di riconoscere il torto fatto alla comunità di via Troisi nel favorire un solo cittadino, il quale, nel disprezzo più totale del vivere in comunità, aveva tempestato il Comune di richieste di spostamento dei contenitori e per tale atto aveva dichiarato anche episodi di pericolo del tutto falsi e mai verificatisi, inducendo gli organi preposti all’errore. Questi, senza verificare la consistenza di quanto dichiarato, provvedevano allo spostamento e favorivano un richiedente, creando il disagio ad oltre 30 famiglie. Oltretutto, questo soggetto da quel giorno usa atteggiamenti provocatori verso i residenti, quasi a voler dimostrare di essere il padrone della strada.
Un semplice gesto di diligenza ed intelligenza avrebbe potuto rimettere le cose nel giusto modo in meno di 24 ore, dando ordine alla Metellia servizi di ripristinare i contenitori. Invece preferiscono il silenzio, trattando i residenti di via Troisi come cittadini di ultimo grado. È un’ingiustizia che è difficile da capire e digerire.
Aspettiamo con pazienza il provvedimento di ripristino dei contenitori dell’umido nel posto logisticamente più idoneo per la loro collocazione, al centro della strada tra il n. 15 ed il n. 17, largo quanto basta per il posizionamento, il ritiro della frazione organica “umida” ed il passaggio delle auto.
Speriamo che gli organi preposti, a seguito di questo sollecito, diano il seguito più giusto alla petizione. E se proprio vogliono dimostrare di essere persone coscienziose, per questo periodo di ingiusto disagio creato, riconoscere ai residenti di via Troisi uno sconto sul costo della TARSU».
I residenti in via Troisi
Fonte: Il Portico
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