Tu sei qui: CronacaStadio al Sorrento, Scarlino critica Galdi
Inserito da (admin), martedì 7 agosto 2012 00:00:00
In merito agli incresciosi incidenti di domenica scorsa al “S. Lamberti” in occasione della partita di Coppa Italia Sorrento-Treviso e ad alcune notizie giornalistiche accompagnate da diversi commenti, ribadiamo il nostro secco ed inequivocabile disappunto per quanto successo, accumunandoci anche noi nelle scuse ufficiali verso la tifoseria e la città di Sorrento, dove tra l’altro ho lasciato un pezzo di cuore professionale, avendo insegnato per due anni nella splendida cittadina sorrentina.
Purtroppo continuiamo a non essere d’accordo con la scelta dell’Amministrazione nel concedere l’uso “quasi gratuito” alla società del Sorrento Calcio (poteva essere qualsiasi altra società). Noi abbiamo manifestato comunque il nostro dissenso per i punti più volte ribaditi sia attraverso i giornali che all’interno del Consiglio comunale:
a) Manto erboso che col passare delle giornate di campionato, “specialmente nel periodo invernale”, risentirà dell’uso continuo;
b) In un momento di crisi per le casse comunali, la scelta comporterà un aggravio di spesa per la manutenzione della struttura (risulteranno inadeguati i 10.000 € versati a fondo perduto dalla Società Sorrento Calcio);
c) Il pagamento di € 400 a partita come da regolamento è una quota che valeva e vale per il settore amatoriale e dilettantistico, non per il settore professionistico (il regolamento su questo deve essere rivisto);
d) Questione sicurezza - Fermo restando che atti vandalici sono da condannare, è innegabile che questo problema non può non essere considerato, visto che a Cava arriveranno le tifoserie di Nocerina, Paganese, Benevento, ecc., per cui ci appresteremo ad avere la città blindata con rischio di incidenti molto più seri di quelli di domenica scorsa.
Chiudo queste mie considerazioni col dire che non è possibile da parte del primo cittadino osannare il tifo degli ultras il giorno prima ed il giorno dopo condannarli, definendoli facinorosi. Alla base manca un filo diretto con questa parte di tifoseria.
Vorremmo sottolineare che nei tre anni e mezzo di nostra gestione non ci sono state mai grosse difficoltà (i risultati si sono visti), eppure venivamo da periodi alquanto bui per il tifo e per l’immagine della nostra città. Abbiamo affrontato scelte coraggiose attraverso il dialogo e la partecipazione diretta, come quella della pedana del salto in alto, dove parte della stessa tifoseria, e non solo, voleva il famigerato fossato al posto delle reti di protezione.
Il Consigliere Comunale Pasquale Scarlino
Fonte: Il Portico
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