Tu sei qui: CronacaStarnone svela l'"Autobiografia erotica di Aristide Gambía"
Inserito da (admin), venerdì 18 maggio 2012 00:00:00
Non conosce sosta la macchina organizzativa di “Primavera Einaudi”, kermesse letteraria promossa dal Comune di Salerno - Assessorato alla Cultura, dal Punto Einaudi di Salerno e dall’Associazione culturale “Koinè” in omaggio a Giulio Einaudi nel centenario dalla sua nascita.
Oltre all’appuntamento di sabato 19 maggio con “Il partigiano Montezemolo” di Mario Avagliano (in programma alle ore 18.00 presso il Punto Einaudi di Corso Vittorio Emanuele), lunedì 21 maggio è in agenda un nuovo importante incontro. Alle ore 19.00, sempre presso il Punto Einaudi salernitano, Domenico Starnone presenterà l’“Autobiografia erotica di Aristide Gambía” in compagnia dell’amico/scrittore Diego De Silva e di Marcello Napoli, giornalista de “Il Mattino”.
Raccontare l’intera esistenza di un uomo attraverso la sua vita erotica. Un gioco serissimo, divertente, libertino, che usa e scatena le più potenti armi di seduzione: l’intelligenza, la sensibilità e l’ironia. È questa la scommessa lanciata nel suo ultimo lavoro editoriale da Domenico Starnone, che dopo “Spavento” torna in libreria con un romanzo di rara profondità, capace di coinvolgere, impegnativo, divertente ed allo stesso tempo dissoluto.
«“Autobiografia erotica di Aristide Gambía” è la storia della dimensione più intima della nostra esistenza e insieme quella di un’Italia che cambia nei sentimenti e nei costumi, il ritratto di un tempo, il nostro, che dell’osceno si nutre, ma non lo sa dire», afferma l’autore. Aristide, detto Ari, ha 58 anni, un lavoro da editore ed una compagna discreta, che accoglie senza mai pretendere. Alle spalle, tre matrimoni, quattro figli, un solo grande amore (Leonora), ma molte scappatelle.
Di donne Ari ne ha avute diverse, relazioni riducibili «alla semplice chimica del sesso». Tante da aver perso il conto, eppure troppo poche per non lasciare spazio al rammarico, a certe «fasi d’umor nero» che arrivano ogni tanto a turbare la sua appagata serenità. Ma all’improvviso una sera, al rientro dal lavoro, nella cassetta della posta trova una lettera: è una “certa” Mariella, che rivendica un incontro erotico avvenuto decenni prima e che ora, per ricostruirlo, chiede un appuntamento.
Da questa intrusione senza spiegazione apparente, nasce la voglia di Aristide di ricordare e raccontarsi svolgendo dal principio il proprio apprendistato sessuale e sentimentale, di ricucire i dettagli sparpagliati dei corpi e restituire loro volti e storie. E da qui la scommessa: riannodare i fili della propria esistenza attraverso la esperienze erotiche.
Nato a Saviano (Na) nel 1943, Domenico Starnone è scrittore e sceneggiatore. Ha insegnato a lungo nella scuola media superiore e si è occupato del rapporto tra oralità e scrittura nell’insegnamento dell’italiano. È stato redattore delle pagine culturali del quotidiano Il manifesto. Ha collaborato con la rivista “I Giorni Cantati” del Circolo Gianni Bosio. Ha tenuto rubriche sui settimanali satirici Cuore, Tango, Boxer.
Ha, inoltre, scritto su numerosi giornali, tra cui l’Unità, La Repubblica ed Il Corriere della Sera, dove dal 1992 al 1997 ha curato settimanalmente la rubrica intitolata “La grammatica della scuola”. Ha esordito come narratore nel 1987 con “Ex cattedra”, racconto di un anno scolastico. A partire dal 1993 ha cominciato a scrivere anche per il cinema e la televisione. Dai suoi libri sono stati tratti i film “La scuola” di Daniele Luchetti, “Denti” di Gabriele Salvatores, “Auguri professore” di Riccardo Milani e la serie televisiva “Fuoriclasse”. Nel 2001 ha vinto il Premio Strega con il romanzo “Via Gemito”.
Per info e contatti:
Associazione Koinè, C.so Mazzini 22 - 84013 Cava de’ Tirreni (Sa); e-mail: segreteria@koine.us; web: www.koine.us
Fonte: Il Portico
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