Tu sei qui: CronacaStatale 18, la strada della morte
Inserito da (admin), lunedì 17 ottobre 2005 00:00:00
La Statale 18 sempre più strada killer. Il tratto da Camerelle a Vietri è disseminato di croci. Su quell'asfalto hanno perso la vita tanti giovani. Lunga la lista di incidenti mortali che hanno interessato la cronaca in questi ultimi anni. Camerelle, S. Giuseppe al Pozzo, il tratto che dal ponte Principe di Savoia va a Molina, sono stati teatro di tremende tragedie. Un percorso di dolore, con i drammi di Molina del 2004, di ponte Surdolo, fino a quello della notte tra mercoledì e giovedì, in cui hanno perso la vita le due studentesse di Sarno. Se a tutto ciò si aggiungono i numerosi incidenti più o meno gravi, l'inquinamento atmosferico ed acustico, il traffico intenso, ci si rende conto della pericolosità di una strada che, tra l'altro, attraversa centri abitati. «Già all'inizio del mio insediamento - afferma l'ex sindaco Alfredo Messina - sollevai il problema sulla pericolosità della Statale 18 e diedi l'avvio non solo per riorganizzare il lavoro per la costruzione del sottovia veicolare, che una volta realizzato dovrebbe salvaguardare il centro storico della città, ma avviai una serie di incontri per la liberalizzazione del tratto autostradale Nocera-Salerno, riprendendo il discorso già avviato da Abbro e proseguito da altre Amministrazioni». Purtroppo, il cammino è stato sempre irto di difficoltà burocratiche ed economiche. A nulla sono valsi gli interventi degli onorevoli Annunziata e Cirielli, degli assessori Napoli e Salsano, di Alfonso Senatore e del sindaco di Vietri. Il manto stradale non è sicuro ed il traffico è sempre intenso. In alcune ore del giorno da Vietri a Nocera è una lunga striscia di auto. «Il percorso stradale - afferma uno dei tanti pendolari - è un vero inferno. I mezzi della Sita e del Cstp sono costretti a marciare come lumache, con notevole danno per chi deve raggiungere il posto di lavoro». È necessario che la Regione, la Provincia ed i Comuni della fascia tra Nocera e Salerno sollevino il problema in tutta la sua gravità e si sforzino di adottare misure forti. Il traforo Cava-Tramonti per raggiungere la Costiera, il raccordo tra l'autostrada Caserta-Roma e Cava diventano opere strutturali da privilegiare. «A tutte queste opere - ribadisce Raffaele Fiorillo, ex sindaco della città - indubbiamente importanti, occorre aggiungere la realizzazione della Metropolitana». «Speriamo che questi appelli - conclude Carmine Salsano - non siano solo dettati dallo choc per la tragedia di questi giorni, ma diventino una battaglia da portare avanti per le nostre comunità».
Minuto di silenzio a scuola per Anna e Piera
«Ricordiamole com'erano, belle e solari, ma con due ali in più». Lacrime nei corridoi del Liceo Classico "Tito Lucrezio Caro" e del Liceo Scientifico "Galilei" di Sarno. Le hanno ricordate così, ritornando a scuola, gli studenti e gli amici di Anna Musco e Piera Grazia De Blasio, travolte ed uccise sulla Statale 18 a Cava de'Tirreni, all'uscita della discoteca "Officina 249". Il loro impegno nel sociale con i boy scout e la loro fede erano noti a tutti. «Avevano dedicato le loro giovani vite all'impegno ed al volontariato - racconta padre Maurizio Albano, che ha celebrato con don Antonio Mancuso la cerimonia funebre - Anna e Piera avevano sempre una parola dolce e di conforto per tutti». Ed i loro compagni di scuola le hanno voluto ricordare con il silenzio. Si sono abbracciati ed hanno pianto, in silenzio. Nei corridoi della scuola si respirava un'aria solenne, di grande tristezza e commozione. Nessuno ha voluto restare a casa. Tutti, alunni e docenti, hanno voluto ricordare con una silenziosa presenza il loro esempio civile e sociale. Anna, di recente, aveva confidato a tutti la paura di viaggiare per il timore di attentati terroristici. Per questo aveva rinunciato al viaggio a Colonia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù con Papa Benedetto XVI. Nessuno avrebbe mai immaginato che la sua vita e quella di Piera sarebbero state spezzate da un incidente così tragico. Le due studentesse scomparse sono state ricordate anche al campo sportivo "Squitieri", in occasione della gara di Prima Categoria tra Intercampania e Nocera Superiore. Prima dell'inizio della partita è stato osservato un minuto di silenzio e la squadra di casa ha giocato con il lutto al braccio. Al centro del terreno di gioco un fascio di fiori con la scritta "Vivrete per sempre nei nostri cuori".
Fonte: Il Portico
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