Tu sei qui: CronacaStrade pericolose, dossier-denuncia di Maturo
Inserito da (admin), venerdì 25 settembre 2009 00:00:00
Troppi i pericoli che minacciano la vivibilità urbana. L’ing. Emidio Maturo non riesce a restare indifferente e torna nuovamente all’attacco per difendere la sicurezza dei cittadini, affinché non sia solo lo slogan di una campagna mediatica.
Dopo l’esposto su sprechi e feste fracassone inviato qualche settimana fa al sindaco Luigi Gravagnuolo, l’ambientalista cavese aggiunge nuovi capitoli al suo dossier-denuncia, con tanto di foto a sostegno delle sue accuse. È un dossier sull'inciviltà e sull'incuria di molte strade cittadine, le cui condizioni pietose e pericolose costituiscono un rischio serio e grave, oltre che un'indecenza, sia per i pedoni che per gli automobilisti.
La documentazione presentata da Maturo è molto dettagliata. Si rischia, secondo l’ingegnere, già a partire dall’ingresso in città, all'inizio di via Mazzini in corrispondenza dell'uscita del casello autostradale, dove i marciapiedi sono completamente scomparsi a causa dei lavori in corso, a tutto danno dei pedoni. Ad accrescere il pericolo l’assenza di ogni segnaletica, sia orizzontale che verticale.
Il marciapiede che da via Gaudio Maiori porta alla Statale 18 non solo presenta un’ampiezza insignificante, ma la lamiera sporgente del guardrail è una costante minaccia per i pedoni. Altri marciapiedi dalla larghezza irrisoria sono quelli dei due ponti che attraversano l’autostrada, in via Atenolfi ed in via Sala.
Sotto accusa anche le rotatorie lungo via Luigi Ferrara, a Pregiato, dove non è prevista alcuna percorrenza pedonale. Un’assurdità che ha spinto l’ambientalista a richiedere la revoca dell’onorario al progettista, al direttore dei lavori ed al collaudatore di tali opere.
Maturo non si risparmia neanche riguardo all’inciviltà di chi continua a parcheggiare selvaggiamente la propria auto, provocando danni alla circolazione con il restringimento della carreggiata stradale. Come capita spesso in via Ferrara, in via Corradino Biagi ed in via Onofrio di Giordano. Una denuncia già fatta in passato, ma che sembra non aver sortito alcun effetto.
Fonte: Il Portico
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