Tu sei qui: CronacaSull'Agenzia del Territorio soffia il "ciclone Galdi"
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 4 maggio 2012 00:00:00
«I ritardi che si imputano all’Agenzia del Territorio non riguardano la struttura di “Casa Serena” e non ho mai parlato di querele al dirigente dell’organismo». Dopo i mormorii che vedevano il sindaco Marco Galdi pronto ad adire le vie legali contro i vertici dell’ente catastale per la mancata valutazione della casa di riposo ex Onpi di Pregiato (ad un anno e mezzo dall’affidamento dell’incarico), arriva la secca smentita da parte dello stesso primo cittadino.
In una nota inviata oggi, venerdì 4 maggio, al Presidente della Repubblica, al Ministro del Tesoro ed alla Direzione Regionale dell’Agenzia del Territorio, Galdi ha tenuto a precisare di aver «solo stigmatizzato i ritardi accumulati da parte dell’Agenzia su molte pratiche e che la valutazione di “Casa Serena” non è stata proprio sottoposta al suo esame». Con molta probabilità, ad occuparsi della redazione del piano di stima dell’immobile sarà, invece, il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Salerno, la cui convenzione per la fornitura servizi di valutazione immobiliare sarà sottoposta domani, sabato 5 maggio, all’approvazione del Consiglio comunale.
A palesare preoccupazioni circa le sorti di “Casa Serena” è stato anche l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo, che nell’assise comunale di mercoledì scorso ha avanzato perplessità in merito all’iter di esternalizzazione relativo alla casa di riposo. Iter, comunque, giustificato dalla maggioranza come incapacità finanziaria del Comune a mantenere la gestione della struttura, confluito poi nella decisione di indire un bando pubblico per il coinvolgimento di soggetti privati.
A finire invece nell’occhio del ciclone sono, a detta del primo cittadino, gli incomprensibili ritardi, e talvolta errori, dell’Agenzia del Territorio di Salerno nel servizio di valutazione degli immobili inseriti nel programma di alienazione e valorizzazione del patrimonio comunale, con il conseguente allungamento dei tempi e l’inevitabile rinvio delle aste pubbliche. Nello specifico, Galdi ha fatto riferimento all’immobile di via della Repubblica (per il quale dopo una prima stima, errata, del dicembre 2011, ad oggi non è ancora pervenuta la rettifica) ed alla richiesta di valutazione dei piani urbanistici per le frazioni Santa Lucia e San Pietro, in merito ai quali non è giunta alcuna notizia.
Lo stesso Galdi ha inoltre affermato che dopo vari solleciti, che in certi casi hanno quasi rischiato di compromettere la “stabilità” del Comune, solo lo scorso 4 aprile (a quasi un anno dalla trasmissione dei documenti per l’estimo dei beni comunali) l’Agenzia del Territorio riscontrava le plurime richieste metelliane e, data la sua impossibilità ad assicurare lo svolgimento delle attività nei tempi stretti avanzati, lasciava decidere sull’eventualità di far fronte alle valutazioni con i propri uffici o con altri Enti e/o Istituzioni.
Di qui la decisone del sindaco Galdi di sottoporre la vicenda all’attenzione del Presidente della Repubblica, del Ministero del Lavoro e dei Dirigenti regionali dell’Agenzia del Territorio, «affinché possano rendersi conto dello stato dei fatti ed adottare i dovuti provvedimenti».
Fonte: Il Portico
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