Tu sei qui: CronacaTelecamere e controlli, guerra alle scritte sui muri
Inserito da (admin), giovedì 19 novembre 2009 00:00:00
“Io e te, tre metri sopra il cielo”: così scrivevano i protagonisti di uno dei film più visti dai teenager negli ultimi anni, “Tre metri sopra il cielo”, una pellicola del 2004 di Luca Lucini, ispirato dal romanzo di Federico Moccia.
Una frase come tante altre, per sancire un amore che nasce e che esiste al di là di ogni condizione materiale. Sono molti i ragazzi che sentono il desiderio di imprimere sui muri i loro sentimenti, quasi a volerli rendere pubblici, indelebili, testimoni del proprio stato d’animo.
Così è stato sin dalle generazioni passate, comportando però disagi e la reazione comprensibile di coloro che non amano vedere imbrattate le pareti o le facciate dei monumenti della propria città. Spesso i graffiti sono veicolo di espressione di idee, ma rischiano di oltraggiare luoghi e beni di alto valore storico e sociale. Anche nella città metelliana esistono zone particolarmente bersagliate dai writers o da semplici ragazzini armati di pennarelli colorati.
Il Vicolo della neve, via della Repubblica, via Biblioteca Avallone, via Pellegrino, via Canale, viale Crispi e la zona dei Pianesi sono veri e propri punti critici, dove le Forze dell’Ordine hanno deciso di operare un controllo più assiduo. Saranno installate delle telecamere, che consentiranno, oltre che di controllare il decorso normale della viabilità, anche di agevolare le operazioni di identificazione dei ragazzi che lasciano scritte selvagge sui muri. Il sistema di videosorveglianza permetterà, infatti, di trasmettere alla centrale operativa i volti dei writers, oltre ovviamente ai dati degli automobilisti che transitano per il centro della città sprovvisti del permesso di circolazione.
Uno dei principali bersagli dei giovani “scrittori” sembra essere la Concattedrale in Piazza Vittorio Emanuele III (meglio nota come Piazza Duomo), dove addirittura le porte d’ingresso del luogo sacro sono imbrattate con frasi d’amore e d’amicizia.
Risale solo a qualche mese fa l’appello di don Rosario Sessa, che ha esortato i ragazzi a non commettere tali atti incivili. Un appello caduto nel vuoto, a quanto sembra, e numerosi cittadini cominciano a farsi sentire, chiedendo non solo l’intervento delle Forze dell’Ordine, ma anche una pena pecuniaria in base al danno arrecato alla struttura rovinata.
E l’ispettore di Polizia, Gerardo Rese, conferma a tal proposito: «I ragazzi sorpresi ad imbrattare le mura saranno identificati e puniti». Si annunciano tempi duri, dunque, per i writers.
Fonte: Il Portico
rank: 10887101
Gli agenti della Polizia Locale di Napoli delle Unità Operative IAES (polizia giudiziaria) UOTP (antiabusivismo) e Stella, nel corso di una operazione di controllo della regolarità dell'occupazione di un immobile hanno rinvenuto e sequestrato, all'interno di un'autovettura risultata rubata con targhe...
Tragedia a Napoli. Questa mattina, alle 07:25 circa, un taxi in servizio, guidato da un uomo di 48 anni, mentre percorreva Via Don Bosco con direzione di marcia da Piazza Carlo III verso Largo S. Maria del Pianto, nei pressi del civico 4, ha investito un uomo di 61 anni mentre attraversava la strada....
Prosegue senza sosta l'attività di controllo del territorio da parte della Guardia di Finanza di Benevento. Nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, i militari del Comando Provinciale hanno fermato un uomo nel pieno centro cittadino, trovandolo...
Blitz dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Salerno, con il supporto del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e del Gruppo Forestale, in uno stabilimento per la lavorazione delle carni situato nel comune di Pagani. Le forze dell'ordine hanno sorpreso quattro persone mentre...