Ultimo aggiornamento 6 ore fa S. Leone IX papa

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: CronacaTelenovela trincerone, nuovo atto

Cronaca

Telenovela trincerone, nuovo atto

Inserito da (admin), martedì 13 febbraio 2007 00:00:00

La relazione del procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Arturo Martucci di Scarfizzi, presentata in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario 2007, nella quale denunciava, per quanto riguarda il capitolo appalti e relativi contenziosi, anche il Comune di Cava per i lavori del trincerone ferroviario per la somma di 130mila euro, riapre una storia iniziata il 28 maggio del '93, alle ore 13, quando la Polizia giudiziaria arrestò l'ingegnere capo del Comune, Mario Mellini. Già prima era stato arrestato il costruttore Antonio Di Donato. Da allora per i due un lungo calvario giudiziario, una lunga serie di capi di accusa che, nel corso dei processi, vennero a cadere. Alla fine per Antonio Di Donato c'è stata assoluzione piena; per Mellini solo l'accusa di falso (il progetto era stato dichiarato esecutivo) andato in prescrizione, sentenza confermata in Cassazione.

Esauriti i processi penali (i "risvolti" di cui parla il procuratore della Corte dei Conti), prende il via il procedimento contabile a carico dell'ing. Mario Mellini. E già nel mese di maggio prossimo ci sarà il processo. «Sosterremo in difesa dell'ing. Mellini - afferma Alfredo Messina, già dirigente dell'Ufficio Legale e poi sindaco del Comune di Cava - quest'ultima battaglia. Speriamo di poter mettere fine ad una storia che si trascina dal '93, con gravi risvolti economici, psichici ed umani».

In breve i fatti. Nell'86 furono appaltati i lavori del primo lotto della copertura del trincerone, per la somma di 3 miliardi e 190 milioni, alla Ditta Ati Schiavo-Di Donato. Nel '91, in virtù dell'articolo 12 della legge n. 1, il secondo lotto per la somma di 2 miliardi e 889 milioni; infine, la commissione presieduta da Eugenio Abbro stilò la graduatoria di merito per i lavori del sottovia (40 miliardi, di cui 27 in opere). La Cogefar Impresit spa (Ati) si classificò al primo posto, ma la Giunta non prese mai atto della relazione della commissione. Era scoppiata la cosiddetta "tangentopoli cavese", con arresti eccellenti ed accuse pesanti, poi cadute nel corso degli anni. Intanto tutto fermo. La Giunta Fiorillo, succeduta a quella di Abbro, per salvare il finanziamento del Cipe - 40 miliardi di vecchie lire - chiese pareri all'avv. Alessandro Nigro per verificare la legittimità degli atti fino ad allora assunti. Pareri inerenti al 1° e 2° lotto e sottovia.

«Fu una necessità - osserva oggi Fiorillo - in tutti noi c'era la preoccupazione di salvare il finanziamento regionale e monitorare la legittimità degli atti, di qui la richiesta di vari pareri nel tempo. Ed in particolare per il sottovia il prof. Nigro fu categorico: non c'era alcuna possibilità di sanatorie ex post e l'annullamento poteva essere assunto senza alcuna motivazione e poteva riguardare tutti gli atti a partire dallo stesso bando. Noi ci muovemmo in tale direzione ed annullammo le delibere».

Fu fatto un nuovo bando per il sottovia, un nuovo progetto, tutto in galleria, con Fiorillo, poi saltato, ed oggi è in via di realizzazione il progetto Messina. Nel frattempo, solo con la Giunta Messina si chiuse il contenzioso con Di Donato per le opere fatte per il secondo lotto. «Fu una conclusione a favore dell'Amministrazione, oggi quelle opere sono utilizzate per la realizzazione del sottovia», aggiunge Messina.

È questo il contesto storico nel quale in questi giorni si vive uno degli ultimi capitoli della vicenda, che va avanti dall'86, tra sospetti, accuse ed assoluzioni. Allora con i 40 miliardi sarebbe stata realizzata un'opera che andava dalla Tengana (ponte Surdolo) fino oltre il ponte S. Nicola. Oggi con la stessa somma le opere si fermano a via Atenolfi e, se non si proseguirà con altri finanziamenti, sarà un flop complessivo. Ed il danno lo pagherà l'intera città.

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

rank: 10394101

Cronaca

Cronaca

Napoli, scoperto e sequestrato arsenale nascosto in un'auto rubata

Gli agenti della Polizia Locale di Napoli delle Unità Operative IAES (polizia giudiziaria) UOTP (antiabusivismo) e Stella, nel corso di una operazione di controllo della regolarità dell'occupazione di un immobile hanno rinvenuto e sequestrato, all'interno di un'autovettura risultata rubata con targhe...

Cronaca

Tragedia a Napoli, morto un 61enne investito da un taxi

Tragedia a Napoli. Questa mattina, alle 07:25 circa, un taxi in servizio, guidato da un uomo di 48 anni, mentre percorreva Via Don Bosco con direzione di marcia da Piazza Carlo III verso Largo S. Maria del Pianto, nei pressi del civico 4, ha investito un uomo di 61 anni mentre attraversava la strada....

Cronaca

Contrabbando di sigarette: sequestrati 8,7 kg di tabacco e multa da oltre 43mila euro a Benevento

Prosegue senza sosta l'attività di controllo del territorio da parte della Guardia di Finanza di Benevento. Nell'ambito di un servizio finalizzato al contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri, i militari del Comando Provinciale hanno fermato un uomo nel pieno centro cittadino, trovandolo...

Cronaca

Macellazione abusiva e gravi irregolarità igienico-sanitarie: sequestrato stabilimento a Pagani, carni distrutte

Blitz dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) di Salerno, con il supporto del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e del Gruppo Forestale, in uno stabilimento per la lavorazione delle carni situato nel comune di Pagani. Le forze dell'ordine hanno sorpreso quattro persone mentre...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno