Tu sei qui: CronacaTruffa del pacco a Vincenzo Rispoli
Inserito da (admin), venerdì 29 giugno 2007 00:00:00
Ritorna la truffa del "pacco, doppio pacco e contropaccotto" di Nanni Loy. A farne le spese questa volta non sono gli anziani soli nelle case, e purtroppo non sono pochi quelli che ne sono stati vittima in questi ultimi tempi, ma è Vincenzo Rispoli, ex consigliere comunale, del Pci prima e dei Ds dopo, padre dei gestori dei ristoranti "Giardino 1" e "Giardino 2". Una truffa stile mattone, portata con intelligenza ed astuzia da un uomo dall'apparente età di 35-38 anni, cortese e di buona presenza. E Vincenzo Rispoli ci casca.
È fermo - sono le 13.30 - al semaforo dell'incrocio tra via Veneto e via degli Aceri, a bordo della sua auto, una Fiesta rossa, quando un uomo con un borsone pieno si avvicina e gli chiede dove può trovare il figlio Mimmo. Alla risposta di Rispoli, secondo cui doveva essere al ristorante, l'uomo si mostra sconsolato, dicendo che ha innumerevoli consegne da fare. Non vuole venir meno all'impegno di consegnare a Mimmo il pacco che aveva ordinato, ma deve fare altre ed urgenti consegne. Ed ecco che scatta la trappola. La scena è convincente e Rispoli senior abbocca: finge di telefonare a Mimmo Rispoli, scandendo le parole in modo da farsi sentire dal padre. «Mi ha detto che devo consegnare il pacco a lei, l'importo è di 300 euro», conferma. Vincenzo Rispoli, convinto che il truffatore avesse parlato con il figlio, ritira il pacco e versa l'importo. L'uomo ringrazia e si allontana.
Poi l'amara sorpresa, una volta giunto al ristorante: Rispoli jr. non ha mai ordinato niente, né ha parlato con nessuno. Vincenzo Rispoli comprende subito di essere stato truffato, febbrilmente apre il pacco e trova una macchina fotografica di plastica: il mattone di ieri viene sostituito da pezzi di plastica. Dopo aver constatato di essere stato ingannato, non gli resta che sporgere denuncia. «Paga per la sua eccessiva bontà e disponibilità verso tutti», afferma il figlio Mimmo. Vincenzo Rispoli è noto in città, oltre per la sua lunga militanza politica, anche e soprattutto per l'organizzazione dei viaggi della speranza negli ospedali al Nord per tanti cavesi e non.
La notizia si è diffusa subito in città e l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore, che da tempo si sta battendo perché pattuglie di Vigili Urbani controllino i semafori, ha rinnovato l'invito al comandante della Polizia Locale di organizzare pattugliamenti mirati. «La città di qualità ha come premessa, indispensabile per la sua realizzazione, la sicurezza», ribadisce l'assessore, invitando comunque tutti i cittadini a tenere gli occhi ben aperti.
Fonte: Il Portico
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