«Niente di grande è stato fatto al mondo senza il contributo della passione». Queste le parole del filosofo Hegel che la Biblioteca Morlicchio di Scafati ha voluto adottare nell’ambito di un meraviglioso evento “in rosa”. A distanza da quell’8 marzo che aveva visto nella stessa Aula Consiliare donne di ogni età pronte ad una sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori al seno, questa volta invece la Responsabile della Biblioteca, la Dott.ssa Maria Benevento, insieme alle Responsabili della Sezione Ragazzi, Luisa De Marco e Margherita Formisano, ha voluto dar spazio a quel mondo creativo in cui vive il gentil sesso.

“Donne e creatività” non è soltanto il titolo di una manifestazione in nome dell’estro femminile, ma sta a rappresentare una delle caratteristiche più distintive di questa realtà tanto affascinante. «È un inno alla bellezza, alla donna ed alla vita - ha affermato la Dott.ssa Benevento - La creatività non è innata, si coltiva con coraggio, ironia ed una buona dose di soddisfazione. Essa nasce dall’irrequietezza e quindi si finisce per avere un maggior desiderio a crearsi uno spazio proprio», ha continuato entusiasta.

Moderato da Luca Badiali, Presidente dell’Associazione Koinè, l’evento si è dimostrato un vero successo ed ha visto in sala non solo donne, ma anche moltissimi uomini, pur sempre ammaliati, ma allo stesso tempo intimoriti, dalla realtà al femminile. «L’emozione che provoca una donna è unica. È stato stupefacente poter ammirare la sala completamente vuota prima dell’evento, ma riempita dalle bellissime tele di Stefania e dagli scatti di Liliana», ha spiegato il Dott. Badiali.

In sala, infatti, erano presenti le sensibili opere di Stefania Sabatino, performer, illustratrice, decoratrice, scenografa e designer, un’artista a tutto tondo, che sa bene come lasciar libere le sue emozioni sulla tela. I suoi lavori sono sempre contraddistinti da una forza cromatica che contiene a sua volta un’energia a dir poco celestiale, che incanta ed è capace di far volare la mente. Sulle pareti dell’Aula Consiliare erano, invece, posti i profondi scatti di Liliana Arena, vincitrice nell’anno 2011 e 2012 del Premio Monte Faito, nonché di numerosi premi nazionali ed internazionali per la poesia.

L’intervento di Badiali, il quale ha voluto manifestare il suo desiderio di stare tra il pubblico per riuscire a sentire ancora più profondamente l’arte, è stato breve, ma ha saputo riassumere l’anima dell’evento. La sua domanda, semplice e diretta, “Che cos’è la creatività?”. Le risposte delle ospiti in sala tutte differenti, ma accomunate dallo stesso spirito fantasioso. «È come dare alla luce un figlio», ha affermato la scrittrice Letizia Vicidomini. «È una fiamma che brucia dentro e non si può ignorare ed allora cominci a viaggiare con la mente e con il cuore», ha invece risposto l’autrice Marcella Testa. Per l’artista Sabatino, «significa riuscire a vestire i miei corpi con le emozioni», mentre per la fotografa Liliana Arena è «a cavallo tra genialità e follia».

In sala si poteva respirare una sinergia unica tra tutte le diverse manifestazioni artistiche. Infatti, un’altra protagonista dell’evento, oltre all’arte figurativa ed alla fotografia, è stata la scrittura, in versi con Marcella Testa ed il suo testo “E-r-os”, edito da Montag Editore, e con Letizia Vicidomini ed il suo romanzo “Il segreto di Lazzaro”, edito da CentoAutori e con la prefazione di Maurizio de Giovanni. Tra le due scrittrici uno scambio di opinioni e valutazioni da far invidia alle più importanti figure letterarie italiane del mondo editoriale odierno. Le loro parole, le immagini e le figure che si disegnavano davanti agli occhi del pubblico sono state accompagnate dalla splendida voce della giovane cantante Maria Angela Di Lorenzo.

Un evento, questo, che ha saputo render giustizia a quelle donne audaci che non sanno farsi intimidire dalla virilità maschile, ma che son capaci di mostrarsi nella loro completezza, mettendo in mostra ciò che c’è di più bello in una donna: la sensibilità dietro all’estro artistico.

Benedetta Ferrara