Tu sei qui: CronacaVia libera a Ecomuseo e CITT
Inserito da (admin), martedì 7 luglio 2009 00:00:00
Con decreto dirigenziale n. 60 dell'1/7/2009, pubblicato sul BURC del 6/7/2009, la Regione Campania ha aggiornato il Parco Progetti Regionale. In particolare, per quanto riguarda il Comune di Cava de’Tirreni, sono stati ammessi al Parco Progetti Regionale i seguenti ulteriori progetti:
1. Ecomuseo della Valle per l’importo di € 4.014.000,00;
2. CITT (Centro di Innovazione e Trasferimento Tecnologico) per l’importo di € 2.170.000,00.
ECOMUSEO
La proposta progettuale mira all’istituzione di un Ecomuseo nell’area Est del territorio della Città di Cava de’Tirreni. L’Ecomuseo sarà una realtà orientata a favorire lo sviluppo socio-economico del territorio, attraverso la valorizzazione e la messa in rete delle dinamiche culturali locali, la creazione di sinergie con il comparto turistico ed economico limitrofo, l’attenzione all’ambiente e la promozione delle logiche della sostenibilità. Gli ecomusei, infatti, sono cultori delle specificità storico-culturali dei luoghi e della biodiversità, ma non solo.
Infatti, tale progetto mira alla valorizzazione del territorio finalizzata allo sviluppo turistico dello stesso. Si prevedono, pertanto, una serie di azioni materiali ed immateriali connesse tra loro:
- Monitoraggio del territorio per l’individuazione delle emergenze naturalistiche, storico-architettoniche ed idrogeologiche.
- Recupero funzionale dell’Eremo del Cristo Re e sua trasformazione nel Centro di Eccellenza (Faro) per lo studio multidiscipinare del Golfo di Salerno quale nodo di un "Sistema di Fari Culturali del Mediterraneo" collegati tra loro da porti marittimi. Il Faro avrà un duplice scopo: 1) consentire studi e ricerche sul territorio in cui insiste; 2) incentivare e coordinare gli scambi culturali tra i Paesi aderenti all’Associazione in modo da consentire, tra l’altro, la mobilità di giovani studenti di Università e di scuole di ogni ordine e grado.
- Porta Virtuale dell’Ecomuseo della Valle.
- Realizzazione del “Museo Virtuale dell’Alluvione del 1954. Il Rischio Idrogeologico in Campania” nel villaggio di Alessia, già colpito dal tragico evento.
- Realizzazione di un “Museo Etnico del Mediterraneo”.
- Corso di formazione per guide naturalistiche, storico-architettoniche ed archeologiche.
- Creazione di un itinerario di accesso all’Ecomuseo: da Alessia alla Valle di San Liberatore.
- La “Via dei cristiani”: recupero e miglioramento del sentiero e degli spazi tra la Valle e l’Eremo di San Liberatore.
- Realizzazione di un Orto Botanico.
- Recupero e riqualificazione urbana del Casino di Caccia e creazione di un punto di ristoro.
- Creazione di un percorso Darwiniano dalla “Valle” alla Croce di Saragnano in occasione del 150° anniversario della pubblicazione de “L’Origine delle Specie” di C. Darwin.
- Recupero parziale del Borgo di Alessia.
- Il “Percorso dell’Uomo: l’Evoluzione Culturale Umana”. Dalla “Valle” alla stazione ferroviaria di Vietri sul Mare.
- Rinaturazione dei percorsi ambientali e realizzazione di percorsi ecologici attrezzati.
- Riqualificazione e valorizzazione di siti di particolare pregio paesaggistico e creazione di pannellonistica.
- Ripristino degli antichi tratturi che collegano San Liberatore con Molina di Vietri sul Mare, Vietri sul Mare, Salerno, Croce di Cava de’Tirreni.
- Recupero del sentiero che dalla Valle di San Liberatore raggiunge Croce e da qui, passando per il Telegrafo, raggiunge il Colle Barone attraverso “Le Creste”.
- Ricostruzione della croce di Saragnano e recupero delle aree attigue.
- Recupero e restauro delle torri utilizzate per la caccia ai colombi.
- Consolidamento dell’ex telegrafo.
Elemento centrale dello sviluppo del progetto, fulcro attorno al quale si dispiegheranno tutte le altre azioni previste, è la realizzazione del Faro (Centro di Eccellenza) per lo studio del Golfo di Salerno.
Il Centro sarà strutturato per garantire lo svolgimento delle seguenti attività:
1. divulgazione delle conoscenze naturalistiche storiche ed archeologiche del Golfo di Salerno;
2. mostra permanente sulla Geologia dell’Appennino;
3. centro meteorologico collegato al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”;
4. sede di un’Associazione Culturale Internazionale comprendente i Paesi del Mediterraneo;
5. organizzazione di incontri scientifici a tema;
6. incentivazione di studi e ricerche, nonché di tesi di laurea in varie discipline attinenti i temi del Centro;
7. organizzazione di soggiorni di studio per scolaresche, gruppi di ricercatori, escursionisti;
8. conservazione della memoria storica;
9. punto di osservazione per la prevenzione degli incendi boschivi;
10. promozione di nuove forme di occupazione attraverso lo sviluppo di professionalità legate alla valorizzazione e diffusione di conoscenza del patrimonio naturalistico, storico e archeologico.
«È con grande gioia che accogliamo questa opportunità di vedere finanziato un progetto che permetterà di valorizzare e rilanciare un comparto urbano frazionale di grande valenza paesaggistica e culturale - afferma il Consigliere Delegato, Antonio Palumbo - Tra gli obiettivi che il progetto si propone, assume grande valore il recupero urbanistico dell’antico borgo di Alessia. Per questo abbiamo intenzione di indire un concorso internazionale di idee, dove si ricercheranno specialisti nel campo del restauro di epoca medievale, perché il recupero del casale possa restituirci una realtà votata al turismo, un paese albergo dove si potranno incentivare attività di bed & breakfast, piccolo artigianato, attività di ristorazione. Inauguriamo, così, un progetto pilota che possa fare da apripista anche per le altre frazioni».
CITT (CENTRO PER L'INNOVAZIONE ED IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO)
Il progetto del CITT (Centro per l’Innovazione ed il Trasferimento Tecnologico) è una delle iniziative promosse dall’Amministrazione per lo sviluppo dell’incubatore di imprese ad alto contenuto tecnologico nato con URBAN Italia. L’intervento si propone, infatti, la creazione di un “marketplace” che permetterà momenti di incontro e lavoro in comune ed approfonditi contatti tra gli operatori dei settori Hi-Tech, che hanno accesso ad informazioni aggiornate sulle problematiche tecnologiche e le aspettative del mercato nel settore.
L’intervento si pone l’obiettivo della creazione di una imprenditoria knowledge based in grado di trarre vantaggio dal rapporto con:
• Le università di appartenenza ed i loro centri di ricerca
• Incubatori pre-esistenti
• Il sistema produttivo locale, in particolare con le piccole medie imprese
Le principali azioni previste dal progetto sono:
• Promozione dell’Incubatore di Cava de'Tirreni attraverso attività di marketing e comunicazione
• Supporto allo start-up delle imprese incubate
• Supporto all’erogazione di servizi presso l’Incubatore
• Predisposizione di programmi specifici di formazione imprenditoriale, conoscenza del mercato, etc.
• Marketplace collaborativo
• Gestione di banche dati e di sistemi informativi centralizzati
Ulteriore importante obiettivo del CITT è il supporto alla creazione di impresa o attraverso la fornitura dei seguenti servizi di supporto:
1. elaborazione del business plan
2. orientamento ed assistenza per reperimento fondi
3. studio degli scenari di mercato
4. analisi preliminari di mercato su settori specifici
5. azione di comunicazione della nuova impresa
6. ricerca di partner
7. Eventuale supporto alla richiesta di brevetti europei ed internazionali
Nell'intento di favorire un rapporto stretto e bidirezionale tra ricerca ed industria, il CITT si propone, inoltre, di attivare relazioni che permettano il trasferimento delle innovazioni verso gli utilizzatori industriali e finali, agendo anche su base regionale, ove forte è la presenza di piccole e medie imprese organizzate in distretti produttivi.
«Costituisce una grandissima soddisfazione questo rinnovato interesse che la Regione Campania ha avuto nei confronti del Comune di Cava - afferma l’Assessore alla Qualità dello Sviluppo e del Lavoro, Antonio Armenante - E’ un risultato importantissimo, perché interviene nell’ambito dei progetti di eccellenza e che può avere un grosso risvolto per il nostro territorio. Un progetto avviato dall’Assessore Francesco Musumeci, che l’Amministrazione ha continuato a seguire, fino all’ottimo risultato di oggi».
Fonte: Il Portico
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