Commercianti e residenti di via Vittorio Veneto di nuovo sul piede di guerra. Poteva essere la volta buona per il completo restyling della strada: insieme ai marciapiedi, infatti, c'era l'occasione per rifare anche l'illuminazione, eliminando i pali da estrema periferia industriale, grazie al ribasso d'asta nell'aggiudicazione della gara. Invece, tutto il surplus è stato risucchiato da una serie di intoppi, per i quali in molti chiedono che siano, una volta tanto, trovati dei responsabili. Non ci sta a salire sul banco degli imputati, però, l'assessore alla Qualità delle Opere Pubbliche e della Manutenzione, Napoleone Cioffi: «Non c'era nessun impegno. In questa fase erano cantierati solo i marciapiedi, con l'eliminazione delle barriere architettoniche ed il cavidotto per la nuova illuminazione che realizzeremo, ma successivamente».

Non erano previsti neppure i tanti intoppi che hanno rallentato e fatto aumentare i costi dei lavori. In primo luogo la necessità di rifare la sede stradale, perché il livello del nuovo marciapiede era finito addirittura al di sotto di quello stradale. Una volta rimosso l'asfalto, rifatto appena nel 2006 per i lavori della nuova fognatura, un'altra sorpresa: tubazioni idriche rotte e condutture del gas pericolosamente troppo in superficie. Risultato: ulteriori lavori imprevisti e soldi finiti. Per risparmiare, si eviterà anche di pavimentare due porticati, peraltro in buone condizioni, di altrettante palazzine per uniformarli al colore ed ai nuovi materiali, così come era stato assicurato negli incontri con i residenti.

«Credo che gli impegni debbano essere comunque mantenuti - afferma Anna Polizio - Era l'occasione per eliminare queste mattonelle, che con la pioggia diventano saponette ed hanno causato decine di ruzzoloni». Tra un intoppo e l'altro, si sono allungati anche i tempi. «Si doveva finire per ottobre, massimo novembre - ricorda Aldo Trezza, presidente Confesercenti - siamo arrivati a dover interrompere i lavori per evitare ulteriori disagi a Natale. Ci aspettiamo che almeno ci sia un adeguato allestimento natalizio». In attesa della nuova illuminazione, c'è chi avanza una proposta. «Si potrebbe, con poca spesa - suggerisce Gianfranco Spinelli, commerciate della zona - adeguare i vecchi pali, aggiungendo punti luce ad un'altezza inferiore, come quelli di viale Marconi. Almeno così maschereremo questi pali che risalgono al dopoguerra e daremo un nuovo volto alla strada a poco prezzo. Altrimenti, con le ristrettezze economiche croniche del Comune, si rischia di aspettare chissà quanto».