Lo scorso mercoledì 27 settembre i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno hanno sorpreso, a Vietri sul Mare, un uomo in possesso di sette chilogrammi di datteri di mare (nella foto) appena estratti nelle acque circostanti i rinomati scogli conosciuti come i "due fratelli".

I finanzieri, dopo aver sottoposto a sequestro il pescato (che sul mercato nero viene venduto a 80 euro per chilogrammo), unitamente all'attrezzatura subacquea, hanno denunciato il responsabile alla Procura della Repubblica di Salerno che dovrà rispondere dei reati di danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali, oltre che delle specifiche violazioni amministrative in materia di pesca.

Da oltre venticinque anni che la pesca dei datteri (Lithophaga lithophaga) è vietata, poiché provoca alterazioni ai fondali rocciosi con distruzione dell'ambiente marino: solo il trascorrere di diverse decadi consente il ripristino del danno ambientale.

Il pescato, dopo essere stato esaminato dal personale sanitario dell'Asl di Salerno, è stato reimmesso nell'habitat marino.

L'operazione si è svolta nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di polizia ittica disposti dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli.