Tu sei qui: CronacaVincenzo Trapanese protagonista alla Coppa del Mondo della Pizza
Inserito da (admin), venerdì 12 ottobre 2012 00:00:00
Un pizzaiolo cavese alla ribalta del “Pizza World Cup 2012”. Il 31enne Vincenzo Trapanese si è classificato al 4° posto nella categoria “Pizza Innovativa” del Campionato del Mondo di Pizza, svoltosi dal 30 settembre al 2 ottobre presso il Palacavicchi di Ciampino - Roma.
La prestigiosa manifestazione ha richiamato nella capitale il meglio dei pizzaioli italiani, ma non solo. All’evento organizzato dall’Uepter - Unione Europea Pizzaiuoli Tradizionali e Ristoratori, ed in particolare dal Presidente Alfredo Folliero, hanno infatti partecipato quasi 300 pizzaioli, con concorrenti provenienti da Giappone, Inghilterra, Francia, Olanda, Svizzera, Spagna, Turchia e Egitto, oltre che ovviamente dal Belpaese.
Il gotha dei pizzaioli mondiali, insomma, si è dato appuntamento nella struttura capitolina, sfidandosi nelle varie categorie in concorso: Margherita Doc - Calzone Doc - Margherita Scenografica, ovvero Pizza Artistica - Pizza No Glut - Pizza Fritta - Sapori del Sud - Pizza Dessert - Pizza Innovativa - Pizza in Teglia - Pizza in Pala - Spaghetto d’Oro - Allievi. Non è stato certo agevole il compito della giuria, chiamata ad esaminare migliaia di pizze ed a proclamare quindi i vincitori delle singole categorie ed il Campione del Mondo assoluto, alla fine individuato in Domenico Caserta, che esercita la sua “arte” in una pizzeria di Ostia.
E tra i premiati è rientrato a pieno titolo anche Vincenzo Trapanese, che si è classificato al 4° posto, primo degli italiani, nella categoria “Pizza Innovativa”. Preceduto nell’ordine dal vincitore Thierry Graffagnino, da Anatoli Kolev e da Ichikawa Mitsuro, il 31enne pizzaiolo cavese ha conquistato i favori della giuria presentando una pizza con questi ingredienti: gorgonzola, fiordilatte, speck, radicchio trevigiano, noci, carote, scaglie di ricotta secca ed olio extravergine di oliva.
Grandissima soddisfazione, dunque, per il “nostro” Vincenzo. Un riconoscimento prestigioso, che va peraltro ad impreziosire una carriera professionale ancora giovane. Trapanese, infatti, è “pizzaiolo di professione” non da molto, come ci racconta il diretto interessato: «Questa grande passione per la pizza l’ho coltivata fin da piccolo, quando vedevo all’opera mio padre, che poi è stato colui che mi ha insegnato a “stendere” la mia prima pizza. Avevo all’incirca 14 anni. Per molti anni, però, fare le pizze è stato per me un semplice e puro divertimento, fin quando, spinto anche dall’avvento di questa crisi mondiale che tuttora ci attanaglia, ho fortemente voluto che tale passione diventasse il mio futuro lavoro».
Da qui i primi passi professionali, però con modalità e tempistiche non del tutto usuali. «È proprio così - conferma Vincenzo Trapanese - Non ho iniziato facendo l’apprendista, come in genere succede a tanti, ma ho frequentato uno specifico corso che si teneva a Campobasso. Il maestro pizzaiolo cavese Antonio Di Lieto è riuscito in poco tempo a trasformare questa passione in un vero e proprio “mestiere”, che attualmente esercito presso il Ristorante Kontiki di Domenico Avagliano (anche lui cavese), sito sull’Isola d’Elba, precisamente in località Marina di Campo. Ed è stato sempre il mio maestro ad invogliarmi a partecipare alla “Pizza World Cup 2012”, nella quale ho ottenuto questo prestigioso risultato che mi gratifica, ma che rappresenterà soprattutto un ulteriore stimolo a migliorare. Ovviamente, sempre con la stessa grande passione».
Complimenti, dunque, al bravo pizzaiolo cavese, il cui exploit è senza dubbio ingigantito dallo spessore della manifestazione, che ha rappresentato un eccellente veicolo di promozione mondiale per il tanto amato prodotto leader della gastronomia. Al di là della competizione, numerosi sono stati gli avvenimenti che hanno caratterizzato la kermesse, patrocinata tra gli altri dal Comune di Roma. La cena d’apertura evento, New Effetto Bellezza ed il Pizzart Hair Fashion Show si sono affiancati alle iniziative più prettamente “formative”, con momenti di colloquio-confronto tra docenti e professionisti dell’insegnamento dei segreti della pizza ed i tanti alunni degli istituti intervenuti alla manifestazione, il cui valore aggiunto è stato proprio la “divulgazione culturale” del prodotto pizza.
Uno scenario di notevole impatto e significato, quello del “Pizza World Cup 2012”, nel quale un ruolo da protagonista l’ha recitato anche la pizza “made in Cava” firmata Vincenzo Trapanese.
La Redazione
Fonte: Il Portico
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