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Sardegna: nuraghi patrimonio Unesco

Inserito da (admin), domenica 3 gennaio 2021 12:00:33

Quando si pensa alla Sardegna l’immagine che arriva alla mente è quella dei Nuraghi, immenso patrimonio storico, monumentale ed architettonico dell’Isola. Da tempo uno dei maggiori attrattori turistici dell’Isola ha oggi bisogno di tutela, conservazione, cura e ricerca. Da tempo sono parecchi i comitati locali che chiedono la tutela del patrimonio nuraghico da parte dell’Unesco. Ad oggi solo il sito di Barumini è Patrimonio dell’Umanità. Ed il resto?

Sardegna: tutti per la tutela dei nuraghi

Sono 307 su 377 i comuni dell'Isola che hanno deliberato per il riconoscimento dei nuraghi quale Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco, i pochi comuni restanti approveranno un ordine del giorno o una mozione durante il mese di gennaio. Tutti gli amministratori locali, per la prima volta, sposano una battaglia importante. Salvare i nuraghi non è solo una scelta per il patrimonio storico ma anche la volontà di far diventare gli attrattori naturali un volano dell’economia.

Nuraghi: volano per l’economia turistica

L’Isola ha la maggior parte del PIL legato al turismo, quello delle coste e del bel mare, ancora pochi sono coloro che visitano l’interno e osservano le bellezze storiche e culturali dell’Isola ma è anche vero che i siti meglio conservati ogni anno accolgono migliaia di visitatori. Fare diventare i nuraghi Patrimonio dell’Umanità vuol dire salvaguardare i resti e farli conoscere al mondo. Il patrimonio archeologico isolano è davvero tanto ed è così che nasce il progetto "Archeologika 2021 - Un'Isola di storie antiche" pensato dall'assessorato regionale al Turismo, organizzato dalla Camera di Commercio di Cagliari e patrocinato con il ministero dei Beni culturali con la collaborazione delle sovrintendenze archeologiche con unico obiettivo: la destagionalizzazione.

Nuraghi in breve

Costruzioni a torre, forse per difesa, sono presenti in ogni angolo dell’Isola, quelli oggi completamente visitabili sono davvero pochi. I nuraghi sono ben riconoscibili per la loro forma di cono senza punta. Circa 7000 sono quelli che ci sono nell’Isola, uno ogni 3 km quadrati, così dicono gli archeologi. Sono però una certezza del patrimonio archeologico e paesagistico sardo. Alcuni sono complessi immensi ed articolati come Barumini a Barumini o Losa ad Abbasanta, altri hanno dimensioni ben più modeste ma la loro unicità ne impone la tutela. La loro esistenza caratterizza il territorio sardo da sempre, le fonti storiche rimandano l'esistenza dei primi nuraghi, protonuraghi, al II millenio a.C. Secondo Giovanni Lilliu, archeologo che deve la sua fama internazionale proprio a queste strutture, si devono datare durante l'età del bronzo. Secondo gli studiosi ci sarebbero nascosti nell'Isola altri 3mila nuraghi dei 7000 già censiti. Scoprirli e vederli dal vivo è una esperienza unica nel suo genere.

Fonte: Booble

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