Si conclude martedì 8 settembre il Festival di Ravello 2015. A chiudere il sipario sulla sessantareesima edizione il celebre violinista Uto Ughi che ha accettato di buon grado l'invito dell'organizzazione ad esibirsi sul palco di Villa Rufolo con i Filarmonici di Roma per raccontare in musica le tappe più significative della sua carriera.

A darne notizia i siti web della Fondazione Ravello.

E se dovesse piovere, il concerto sarà trasferito presso l'Auditorium Niemeyer. Indimenticabile il concerto del luglio 2010 bagnato dalla pioggia e sospeso, con il maestro che scappò dal palco per proteggere i suoi preziosissimi violini dall'umidità: uno Stradivari (valutato oltre un milione di euro) e il suo Guarneri da cinque milioni: il più costoso al mondo.

Terminata la pioggia, Ughi tornò in scena col suo strumento. Svestito della giacca d'ordinanza, con una insolita polo azzurra si scusò col pubblico per poi tornare a suonare. «I violini soffrono l'umidità e rispondono di meno» disse il maestro prima di eseguire l'inizio del concerto di Mendelsshon, coinvolgendo il pubblico a trovare le differenze tra i suoi due preziosi violini (video in basso).