Tu sei qui: Eventi e SpettacoliRavello, trio Musikanten è Giannella nel week-end di musica da camera all'Annunziata
Inserito da (redazionelda), venerdì 27 settembre 2019 09:59:36
Musica e amicizia: sono queste altissime espressioni dell'animo umano alla base della nascita del trio Musikanten. La formazione (Raffaello Galibardi, violino, Roberto Vecchio, violoncello e Guido Carpentiere, pianoforte) nasce nel 2012 dalla volontà dei tre musicisti, provenienti da esperienze musicali diverse ma uniti dalla stessa voglia di fare musica e da una amicizia più che ventennale. Stasera, venerdì 27 settembre, l'ensemble si esibisce all'Annunziata con un concerto dedicato al compositore tedesco Felix Mendelssohn.
Al Trio per pianoforte, violino e violoncello Mendelssohn si dedicò in due occasioni, negli anni della maturità, con il Trio in re minore op. 49 del 1840 e il Trio in do minore op. 66, della primavera 1845. Quando il primo Trio in re minore per pianoforte, violino e violoncello (il secondo in do minore apparve nel 1845) venne eseguito per la prima volta a Lipsia il 23 settembre 1839, con lo stesso autore al pianoforte, Schumann ebbe parole di elogio e scrisse poco dopo sulla sua rivista che «questo è il lavoro di un maestro... Mendelssohn è il Mozart del nostro momento storico, il più brillante dei musicisti, quello che ha individuato più chiaramente le contraddizioni dell'epoca e il primo che le ha riconciliate tra di loro». Infatti la composizione riflette quel profondo equilibrio interiore, che è una costante della personalità del musicista di Amburgo, e le tre voci strumentali sono fuse in modo omogeneo, con il pianoforte che svolge una funzione di coordinamento nell'ambito di un classicismo formale con l'esposizione, lo sviluppo e la ripresa del materiale tematico.
Dopo il concerto dedicata a Chopin di Eliana Grasso di mercoledì 25 (nella foto), sabato 28 settembre torna protagonista il pianoforte al complesso monumentale dell'Annunziata con il recital del pianista Salvatore Giannella, che propone un programma incentrato sullo stile delle variazioni nella musica dell'Ottocento.
Si inizia con Franz Schubert, di cui Giannella eseguirà l'Improvviso n. 3 D. 935. Il musicista viennese con gli improvvisi dimostra come il pianoforte possa esprimere con poche pennellate e in maniera sintetica una sensazione, uno stato d'animo o un pensiero fugace, sia di gioia che di tristezza. Del resto questo modo di comporre era in piena sintonia con quello che andavano proclamando i romantici, secondo cui l'artista doveva preoccuparsi di dare forma concreta alla visione rapida e fulminea del momento, così che l'opera d'arte risultasse più viva, fresca e sincera. Anche Robert Schumann si cimenta più volte nella forma delle variazioni, e interessante è la genesi della composizione conosciuta come tema e variazioni sul nome ABEGG, piccolo gioiello della durata di otto minuti circa. Il nome ABEGG, che secondo la notazione tedesca corrisponde ai suoni la-si bemolle-mi-sol-sol, era quello di una giovane e graziosissima pianista, Meta, conosciuta ad un ballo a Mannheim. La fanciulla venne però trasformata, nella dedica delle Variazioni, in una inesistente contessa Pauline von Abegg, il cui nome diventa il nucleo tematico di un valzer.
Il primo tempo del concerto si conclude con le Variations sérieuses, Op.54 di Felix Mendelssohn. Scritte nel 1841, si basano su un tema calmo e pensoso alternato da una serie di adagi, canoni, fughe e scherzi che il compositore traduce in una melodia chiara e limpida.
Ritroviamo Schumann in conclusione del concerto con un'altra composizione basata su un tema e relative variazioni, una fantasiosa raccolta di venti pezzi che ha per titolo Carneval e per sottotitolo, «Scènes mignonnes sur quatre notes» È costruito sul principio della variazione basato sulle note A S C H, cioè la, mi bemolle, do, si ed allinea una galleria di ritratti fantastici, nei quali confluiscono elementi autobiografici e letterari: Pierrot, Arlecchino, Pantalone e Colombina, ma anche Chopin e Paganini e naturalmente lo stesso compositore nella personificazione dualistica del proprio io (Eusebio e Florestano).
Il calendario dei concerti 2019-2020 è disponibile su www.ravelloarts.org.
Fonte: Il Vescovado
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