"Senza fare nomi si accusano tutti e nessuno!" E' il format ricattatorio e vendicativo a cui Positano, nel tempo, è stata abituata da un certo tipo di giornalismo asservito e sgrammaticato.

Tralasciando lo stile, venale e diffamatorio, che contraddistingue questi personaggi, in cerca ancora di un posto al sole, oggi interveniamo a difesa di una delle figure centrali nell'ospitalità: il concierge.

Il concierge ha diversi compiti, tutti volti esclusivamente al soddisfacimento delle necessità degli ospiti: consiglia nella scelta del ristorante giusto e si occupa della prenotazione, suggerisce i locali più in voga, effettua prenotazioni per ulteriori soggiorni alberghieri, yacht, limousine, elicotteri, aerei, fino a suggerire eventi culturali riuscendo anche a procurare gli eventuali biglietti/pass.

Spesso al concierge sono chieste azioni complesse in tempi ristrettissimi e, negli alberghi più lussuosi, è la figura a cui l'ospite si affida per qualsiasi richiesta (anche la più bizzarra, ndr). Unica regola del concierge: rendere possibile l'impossibile!

Fondamentali sono i consigli prima dell'arrivo e, se un concierge vi ha sconsigliato di venire in macchina a Positano di certo non lo ha fatto per favorire una compagnia di Noleggio con conducente o danneggiare i parcheggi del nostro territorio. Con tutto il rispetto dei fornitori, con i quali i concierge si relazionano quotidianamente, l'unico interesse della categoria e soddisfare (e quando possibile superare) le aspettative dei clienti.

E' possibile poi che possa esserci qualche mela marcia, come in ogni categoria, ma questo non autorizza a sparare nel mucchio illazioni che diffamano un intero comparto di professionisti.

Crediamo sia ora di attivare l'alcol test anche per la categoria dei giornalisti, verificando, prima che si mettano alla tastiera, che siano sobri e in grado di comprendere la gravità delle loro azioni

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