Sulla spesa è il momento di fare chiarezza: ogni cittadino deve effettuarla nel comune di residenza. La norma è chiara e non da adito ad interpretazioni.

Siamo in piena allerta sanitaria, nel momento forse più complicato, bisogna avere pazienza e non farsi scoraggiare.

Gli approvvigionamenti alimentari, soprattutto di beni di prima necessità, sono considerati indispensabili e solo se nel proprio Comune di residenza non ci sono punti vendita, è possibile spostarsi nel punto vendita più vicino.

Importante compilare una corretta autocertificazione sulle motivazioni dello spostamento. Attenzione, attestare il falso può costare carissimo, con multe che possono arrivare fino a 4mila euro.

E' importante fare la spesa nel posto più vicino possibile a casa o al luogo di lavoro. Gli spostamenti devono essere limitati allo stretto necessario sia tra Comuni limitrofi che all'interno dello stesso Comune.

Adeguatevi e siate pazienti, in questo momento non si deve abbassare la guardia. La Costiera Amalfitana è ancora un oasi felice, non disperdiamo tutti i sacrifici fatti fino ad oggi, percorrendo decine di chilometri per acquistare la marca di prosciutto che preferiamo oppure, un formaggio tipico.

All'interno delle varie discussioni social, è emersa una lamentela sui prezzi che a Positano sarebbero più alti che altrove. E' di pochi giorni fa un'operazione della Guardia di Finanza che ha controllato gli esercizi locali, verificando i prezzi che sono risultati in linea con quelli di mercato.

Abbiamo contattato il Sindaco Michele De Lucia telefonicamente per chiedere dei chiarimenti: «Fin dall'inizio dell'emergenza ho pregato i miei cittadini di evitare al minimo gli spostamenti, chiedendo loro di fare la spesa nel negozio più vicino alla loro abitazione. Nello stesso tempo ho invitato tutti gli operatori a tenere bassi i prezzi, ottenendo da loro l'immediato consenso. Rinnovo l'invito a tutti i positanesi a non muoversi da Positano se non per stato di effettiva necessità, fate la spesa a Positano e segnalate qualsiasi attività, a me o al mio staff, che riteniate poco corretta.»

Foto: il Giardino di Luigino