Tu sei qui: Flusso di CoscienzaSuzanne Tamim "La perla del Libano" uccisa per aver detto "no" all'uomo sbagliato
Inserito da (Admin), domenica 18 ottobre 2020 18:20:02
A riportare alla cronaca la triste vicenda della cantante libanese Suzanne Tamim, nel maggio scorso, è stata "La Stampa" e qualche ora fa l'edizione on line de "Il Giornale" con un articolo firmato da Massimo M. Veronese.
I fatti risalgono al 2008 quando una delle artiste più amate del Medioriente fu barbaramente uccisa nella sua camera d'albergo a Dubai.
Suzanne era una popstar da milioni di fan, talmente bella e brava da essere definita la «Madonna del Medioriente», una donna che non accettava compromessi in nessuna sfera, lavorativa o sentimentale che fosse.
La Tamim per il suo impegno sociale e per essere una donna libera ha pagato il prezzo più alto. Suzanne aveva tanti nemici e non tutti sospettabili. Gli integralisti islamici mal sopportavano il suo voler essere d'esempio per le giovani generazioni: na donna scomoda per il mondo arabo meno tollerante.
Dopo che i primi sospetti erano ricaduti sull'ex marito, grazie ad un'importante prova lasciata sul luogo del delitto. L'assassino che, dopo averla colpita con un coltello alla gola, aveva provveduto a sfigurarla per cancellare per sempre la sua bellezza, aveva lasciato parte dei suoi abiti sporchi di sangue nelle scale di sicurezza dell'albergo. Suzanne Tamim fu uccisa mentre aveva indosso un luccicante abito da sera che stava provando per l'evento a cui avrebbe partecipato la sera stessa.
Il suo omicidio, avvenuto a sangue freddo e con tremenda ferocia, fu risolto dalla Polizia che riuscì ad assicurare alla "giustizia" il killer e il suo mandante.
L'assassino si chiama Mohsen El Sokary, ex poliziotto e guardia del corpo del magnate Hashim Taalat Moustafa, ex amante di Suzanne e uno degli uomini più ricchi d'Egitto.
Un miliardario, sposato, in grado di avere tutto dalla vita, non era riuscito conquistare il cuore della bella cantante libanese, innamorata di Riyadh Al-Azzawi, un pugile anglo iracheno, che l'aveva travolta di passione.
L'uomo scampa alla pena di morte grazie ad un secondo processo mentre il sicario viene condannato all'ergastolo. Giustizia è fatta? Tutt'altro!
Mohsen El Sokary, il sicario, è tra i 3.157 prigionieri graziati cinque mesi fa dal presidente al-Sisi per festeggiare la fine del Ramadan mentre ad Hashim Taalat Moustafa è stato concesso il perdono presidenziale per motivi di salute.
Oggi Suzanne, nata il 23 settembre del 1977, avrebbe avuto 43 anni.
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Foto: Pagina Facebook "Suzanne Tamim"
Fonte: Positano Notizie
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