Alberto Angela è stato insignito del titolo di laurea honoris causa in Geologia e Geologia Applicata presso l'Università Federico II di Napoli. Dopo la laurea con il massimo dei voti in Scienze Naturali presso l'Università La Sapienza di Roma, Alberto ha sempre diffuso le sue conoscenze in programmi televisivi come "Meraviglie" e "Ulisse - Il piacere della scoperta".

Ieri, 5 giugno, il divulgatore è stato calorosamente accolto in un'aula affollata. «Venire a Napoli è come entrare in un sogno. Non sono napoletano, ma mi sento a casa», ha affermato il figlio dell'indimenticato Piero. «Napoli è una famiglia che nel corso del tempo ha accolto persone molto diverse - ha continuato -. La storia di Napoli è costellata da numerose storie negli ultimi millenni. Questa città ha la grande capacità di abbracciarti e farti sentire a tuo agio. Questo è ciò che potrei dire a chi me lo chiede riguardo alla mia esperienza di Napoli. È stata una grande scoperta, ma soprattutto mi sento a casa ogni volta che vengo qui ed è una sensazione straordinaria».

«Diplomarsi in un campo cruciale come la geologia, presso un'antica e prestigiosa istituzione accademica, è come atterrare sulla luna, è qualcosa di straordinario», ha dichiarato. Durante la sua lectio magistralis, Angela ha parlato della storia geologica di un luogo tanto ammirato come il Golfo di Napoli, ma anche delle sfide vulcaniche ancora presenti.

«Affrontiamo un presente straordinario che dovrebbe aiutarci a comprendere come affrontare il futuro, e spesso le risorse per farlo derivano dal passato. La Campania è un luogo in cui la geologia è estremamente attiva, ma è anche il luogo di nascita di civiltà. Forse dovremmo prendere esempio dal passato per capire come superare la tempesta che è già iniziata. Credo che il modo migliore per affrontare questa tempesta sia attraverso la conoscenza, la preparazione, le lauree e anche fornendo un futuro ai giovani laureati in modo che possano mettere a frutto queste conoscenze, la ricerca di base e la ricerca specializzata. Tutto ciò è fondamentale per progredire e affrontare con successo le nuove sfide che ci aspettano».

(Foto: Unina Federico II)