Tu sei qui: PoliticaCava: da Corso Umberto a Corso Ferrante I d’Aragona, la proposta in Consiglio Comunale
Inserito da (Redazione), giovedì 9 marzo 2017 10:43:56
di Adriano Rescigno
La proposta del Consigliere Palumbo diventa materia di referendum cittadino, o quasi, visto che ancora è da indicare con chiarezza la forma di consultazione pubblica tramite la quale i cittadini potrebbero mutare Corso Umberto I in Corso Ferrante I d'Aragona, sovrano spagnolo che elevò le terre delle valle metelliana al rango di città. Ecco uno dei due risultati eclatanti del Consiglio comunale svoltosi ieri pomeriggio, «rilanciare l'antica e prestigiosa storia di Cava de' Tirreni» commenta il Consigliere Antonio Palumbo artefice del progetto del quale, anche se non necessario, non è stata informata la commissione toponomastica e che riceve il benestare del Consigliere Del Vecchio e del Consigliere Passa, nonché del collega di scranno Manzo e di altri 10 voti favorevoli mentre dai banchi della minoranza mezzo Massimiliano di Matteo serpeggia la voce del valore politico di questa proposta non proprio confacente alle sole ragioni storiche e territoriali.
Il Consigliere Pasquale Senatore vota contro ribadendo la confusione ed il mancato ricevimento da parte dei consiglieri del testo esatto della proposta avanzata, Antonio Barbuti, Forza Italia, si discosta alzando la mano a sfavore delle tesi storiche di Palumbo sciorinate in Assise mentre il Professore Galdi seguendo la falsa riga delle forti raffiche di vento esterne alla sala del consiglio, si abbatte sulla innocente proposta, la quale prossima materia di voto avrà bisogno di essere sostenuta da convegni sul merito e sul valore storico della scelta. «Questa proposta potrebbe avere gravi ricadute su tutti coloro che risiedono in Corso Umberto I - commenta il Professore Galdi - sarebbe opportuno valutare delle alternative come ad esempio una piccola piazza che non arreca disagi. Esiste un limite alla consultazione referendaria. E' solo una battaglia politica». Dunque oltre al ritiro del punto 7 all'ordine del giorno per gli opportuni approfondimenti in sede di commissione, ovvero il regolamento per il compostaggio domestico, nessuna variazione di programma ed altre gelide sferzate del Consigliere Galdi in merito all'approvazione del piano economico finanziario relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani ai fini del'adozione del sistema tariffario TARI 2017
«L'Amministrazione chieda scusa ai cittadini per l'aumento di 5 punti percentuali dell'imposta corrispondenti a 230.000 euro di maggiorazione. Questa manovra è il banco di prova di un fallimento», approvato ed immediatamente eseguibile grazie a 14 voti favorevoli, 5 contrari ed 1 astenuto. Nessuna problematica invece riscontrata nell'approvazione del regolamento sullo svincolo idrogeologico ed il regolamento sulla contabilità in materia di controlli interni. Modificato in ultimo anche l'articolo 10 del regolamento di disciplina delle isole ecologiche come il centro di raccolta e l'isola pulita.
Fonte: Il Portico
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