Tu sei qui: PoliticaVietri sul Mare ricorda Pietro Dohrn, sabato 22 conferimento cittadinanza onoraria
Inserito da (ranews), giovedì 20 settembre 2018 11:57:13
Il Comune di Vietri sul Mare, con la collaborazione del Gruppo Habitat di Raito, interprete degli auspici dei collaboratori ed amici del compianto dottor Pietro Dohrn, ha organizzato per sabato mattina, 22 settembre, con inizio alle 10, nell'aula consiliare, una manifestazione in Sua memoria.
Il dottor Pietro Dohrn, "don Pietro" per gli amici, medico e biologo di fama internazionale, ha ricoperto dal 1954 al 1976 l'incarico di Direttore della Stazione zoologica di Napoli, nota anche come Acquario, ente di ricerca di eccellenza, fondato dal nonno Anton Dohrn nel 1872. Don Pietro è stato residente nel comune di Vietri per circa un decennio tra gli anni '60 e '70.
Si terrà pertanto una seduta straordinaria del Consiglio comunale con all'ordine del giorno la concessione della cittadinanza onoraria in memoria.
Seguirà un incontro di testimonianze e ricordi di amici, collaboratori ed estimatori, al quale, oltre agli amici di Vietri, hanno preannunciato l'adesione, l'on. Grazia Francescato, storica esponente dei "Verdi", il sen. Alfonso Andria, "giovane" interlocutore dell'Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, le dott.sse Christiane Groeben e Claudia Di Somma, della Stazione zoologica, il dott. Silvestro Acampora, stretto collaboratore di don Pietro e della sorella Antonietta, anch'ella impegnata nelle tematiche ambientali.
Alla sua attività scientifica don Pietro unì una forte attenzione per l'ambiente, promovendo svariate iniziative, delle quali hanno beneficiato anche le nostre aree ed il Cilento. Chi lo ha conosciuto ha potuto apprezzare in Pietro Dohrn, oltre che la cultura ed un alto livello di conoscenze scientifiche, una carica umana, una semplicità e umiltà di carattere, in dialogo con tutti.
Pietro Dohrn nacque nel 1917, a Zurigo ove la famiglia, tedesca ma residente a Napoli, per ragioni politiche legate alla Prima guerra mondiale, vi si era temporaneamente trasferita. A Napoli il nonno, Anton, nel 1872, aveva fondato la Stazione zoologica, col relativo Acquario, uno dei più importanti enti di ricerca nei settori della biologia ed evoluzione degli organismi marini e dell'ecologia. Anton era in contatto con Charles Darwin, della cui teoria evoluzionistica si era fatto estimatore. La Stazione, che nei primi anni aveva acquistato il ruolo di comunità scientifica e di cenacolo artistico, è stata un punto di riferimento di ricercatori di livello internazionale; l'hanno frequentata ben 19 premi Nobel.
Il padre, Rinaldo, proseguì le orme paterne nella direzione e cura della Stazione, e sposò nel 1913 la russa Tatiana Romanova Zivago, pittrice, in rapporti culturali con i maggiori esponenti della letteratura ed arte russi, e prodiga verso la comunità degli esuli russi nella nostra regione. Lo zio, Harald Dohrn, fu ucciso dai nazisti in Germania, pochi giorni prima della fine della guerra, per le sue simpatie per la "Rosa bianca", gruppo del quale faceva parte il giovane Christoph Probst, marito della figlia Herta. A Chistoph ed ai compagni, quali martiri e/o testimoni della fede, ancorché non ancora riconosciuti secondo le procedure canoniche, sono dedicate delle schede del sito santiebeati.
Pietro, medico e biologo, ha ricoperto la carica di Direttore della Stazione dal 1954 al 1976. Giovane medico fu chiamato al capezzale di Benedetto Croce, colto da un malore, ed a cui prestò i primi soccorsi indispensabili per la ripresa delle attività intellettive e motorie del filosofo. La famiglia Dohrn era molto legata alla famiglia Croce: don Benedetto, quale intellettuale e politico si era adoperato per preservare l'autonomia scientifica ed organizzativa della Stazione.
Il dottor Dohrn ("don Pietro" per gli amici) per diversi anni ha vissuto a Vietri in un'abitazione sottostante Raito nei pressi dell'albergo "Voce del mare", assieme alla compagna Paola Princivalli, pittrice ed esperta, quale novella Penelope, di tessitura. Fu iscritto nella nostra anagrafe il 15.10.1970, da dove emigrò il 9.11.1977 per Contigliano (Rieti). Acquistò subito a Colli sul Velino (Rieti), un terreno con casale che ristrutturò. Nel "ritiro", accompagnato dalla nuova compagna, Paola Passalacqua, vi ha esercitato l'agricoltura biologica, mantenendo in ogni caso i rapporti ed impegnandosi nelle battaglie ambientaliste.
Al dottor Dohrn si deve una particolare attenzione alle potenzialità ed alla conservazione dell'habitat cilentano: lo stimolo per la creazione della riserva marina di Castellabate e l'ideazione del Convegno internazionale sui Parchi costieri mediterranei (Castellabate, 18-22 giugno 1973),
organizzato dalla Regione Campania, che pose le basi per la legislazione italiana sui parchi nazionali e sulle riserve marine, tra cui il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il progetto fu prontamente accolto dall'assessore al turismo, prof. Roberto Virtuoso, che impresse all'ente Regione, da poco sorto, la consapevolezza dell'importanza del turismo nello sviluppo socio-economico del territorio e della necessità di un discorso intersettoriale. Al Convegno parteciparono studiosi e personalità di rilievo internazionale. Possiamo citare tra gli altri Elisabetta Mann Borgese ed Aurelio Peccei. Si riuscì a mettere attorno allo stesso tavolo studiosi arabi ed israeliani. Un corposo volume degli atti rende testimonianza della serietà dei lavori e dello spessore degli interventi.
Sempre nel Cilento Pietro Dohrn promosse dei corsi e gruppi di volontariato antincendio, cercando con insistenza risorse ed ogni utile appoggio logistico. In questa attività vi fu la valida collaborazione della sorella Antonietta e dell'amica di famiglia Sibilla von Haeften (cugina di Werner von Haeften, e fidanzata di un altro cospiratore, entrambi fucilati, del fallito attentato ad Hitler).
Si prodigò per lo sviluppo dell'acquacoltura marina, con la costituzione di cooperative ad hoc, facendo individuare anche nella nostra rada di Fuenti una possibile stazione di allevamento di ostriche. Particolare attenzione ebbe anche per l'area del Bussento, ove fu realizzato uno dei primi esempi di museo di civiltà contadina.
Assieme a Giorgio Nebbia curò la diffusione in Italia presso la Società Italiana degli Economisti del "manifesto" per un'economia umana redatto nell'ottobre 1973 negli Stati Uniti e firmato da oltre 200 economisti.
Chi ha conosciuto Dohrn ricorda le sigle MAMBO (Mediterranean Association for Marine Biology and Oceanology), del quale è stato indefesso Segretario e Pacem in maribus, organismo di promozione e organizzazione di "colloqui" internazionali per la protezione e ricerca ambientale marina; e nel 1975 ne sostenne a Castellabate la creazione della sezione "Gruppo del Mediterraneo", sotto la presidenza di Aurelio Peccei, alla quale aderirono personalità scientifiche ed istituzionali.
Pietro Dohrn era una persona coinvolgente; alla cultura ed al livello di conoscenze scientifiche univa la semplicità e umiltà del suo carattere, in dialogo con tutti.
Fonte: Il Vescovado
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