Di Lucia Lieto

Dopo l'addio ufficiale del professor Generoso Mastrogiovanni, si riapre il dibattito sullo stato sempre più precario della sanità di Salerno e provincia. Al centro ancora una volta il reparto di cardiochirurgia di Salerno, da anni un modello di eccellenza, che perde un altro professionista e punto di riferimento per tanti pazienti della struttura. Una situazione allarmante quella che si va delineando e sulla quale è intervenuto Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Lega in Campania che ha affermato:

"Registriamo quella che, sottolineo purtroppo, per noi non è una notizia. Il dottor Mastrogiovanni era ormai da tempo sul piede di partenza ed è un altro duro colpo per un reparto che, nel corso di decenni, era diventato un modello. Lo avevamo già detto all'indomani della partenza del primario, il professor Severino Iesu, di cui Mastrogiovanni era vicario: siamo di fronte a un'eccellenza messa a rischio da ragionamenti politici e basati sulla spartizione di posti che nulla hanno a che fare con l'assistenza ai cittadini".

Tommasetti ha poi ribadito l'urgenza di intraprendere una vera mobilitazione : "E' ora di aprire una seria riflessione sul futuro della Cardiochirurgia e sul caso Ruggi. Io sarò sempre dalla stessa parte: in prima linea per difendere le professionalità che il territorio non può permettersi di lasciar partire a cuor leggero".

Quello che accade al reparto di cardiochirurgia di Salerno non può non farci pensare al nostro vicino presidio di Castiglione, messo a rischio dalla mancanza di medici.

Ricordiamo infatti che è stato emesso un bando per 5 cardiologi che saranno messi in servizio con un urgenza e che ci auguriamo possano sopperire alla mancanza di personale, garantendo finalmente una degna assistenza per i cittadini e per i tanti turisti che soggiorneranno nei prossimi mesi in Costa d'Amalfi.