Ogni anno la Società Americana di Oncologia Clinica (ASCO) organizza un congresso dove esperti oncologi di tutto il mondo presentano gli sviluppi degli ultimi studi condotti. Non poteva mancare anche Paolo Ascierto, direttore del Dipartimento di Melanoma e Terapie Innovative dell'Istituto dei tumori di Napoli, che è volato a Chicago per presentare a tanti stimati colleghi i primi risultati dello studio "Relativity-048".

"Abbiamo coinvolto 46 pazienti con melanoma avanzato. - spiega Ascierto - Per una durata media di 5 mesi hanno ricevuto la combinazione di tre farmaci immunoterapici e sono stati poi seguiti per altri 4 anni. A conclusione di questo periodo abbiamo registrato un tasso di sopravvivenza alla malattia del 72%, superiore a quello osservato con altre soluzioni terapeutiche, e la remissione completa per il 20% di loro".

"L'immunoterapia - prosegue - ha rivoluzionato il trattamento del melanoma e di altri tumori. Ma ognuno di noi è diverso e così è la risposta del nostro sistema immunitario di fronte a un tumore. L'immunoterapia ad oggi è capace di togliere i "freni" a questa risposta e nel 50% dei casi consente di superare la malattia".

E questo nuovo studio che cosa ci dimostra?

Spiega e conclude Ascierto: "Si tratta ancora di uno studio preliminare, i cui risultati devono essere interpretati con cautela e confermati da studi più ampi che ci consentiranno di individuare con maggior precisione anche le caratteristiche di coloro che ne possono trarre maggior beneficio, ma sicuramente dimostra che quel 50% può aumentare!".