Tu sei qui: Salute e Benessere«Quando è troppo è troppo», 31 ottobre Comitati Uniti in piazza per difendere l'Ospedale di Cava de' Tirreni
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 8 ottobre 2021 15:35:14
I Comitati Uniti in difesa del diritto alla salute e alla vita - Cava /Vietri/Costa d'Amalfi per la salvaguardia dell'Ospedale Santa Maria Incoronata dell'Olmo di Cava de ‘Tirreni, comunicano che la manifestazione in difesa dell'Ospedale e del diritto alla salute si terrà a Cava de ‘Tirreni il 31 ottobre con raduno 09:30 in Piazza Abbro. Tale manifestazione di protesta «nasce dall'esigenza di unirsi in questa comune battaglia in difesa di un ormai Presidio Ospedaliero, devastato, disintegrato da politiche gestionali sbagliate e che rasentano il disastro da molto prima della pandemia da Sars covid-2».
«Letteralmente l'Ospedale di Cava de' Tirreni si regge sulla perseveranza del personale sanitario che non abbandona la barca per puro spirito di servizio. - si legge nel lungo comunicato firmato dal presidente Paolo Civetta, dal segretario Alfredo Senatore, dal responsabile stampa e portavoce Giorgio De Rosa -Esso spesso viene da anni vessato da chi ha il dovere di porlo nelle condizioni di poter assicurare il servizio migliore ai cittadini, con sistemi non meritocratici e che sprecano risorse a seconda della convenienza elettorale del momento. Riforme che da tempo si affastellano senza venir a capo dei reali problemi della sanità dei cittadini cavesi e dell'intera costiera amalfitana, che vede i cittadini costretti a divenire ‘turisti' sanitari in una via crucis non alla ricerca della fede ma della salute. Tutto questo nell'ottica di un continuismo amministrativo che anche in alternanza politica non modifica sostanzialmente il sistema, ormai volto all'accentramento dei servizi nei capoluoghi principali della Regione, dimentichi di come purtroppo la demografia della Provincia di Salerno non coincida con questa scelta gestionale. A pensar male si potrebbe dubitare che esista una logica in seno alla crisi del sistema sanitario pubblico, rivolta all'ingresso massivo della sanità privata-convenzionata. Questo ormai avviene ampiamente per quanto concerne l'attività specialistica e diagnostica, che spinge gli utenti a cercare altrove soluzioni più onerose al fine di non sottostare ad angoscianti attese. I territori di Cava de' Tirreni e la vicina Costiera Amalfitana stanno urlando la loro rabbia, inascoltata da parte di una politica cieca e sorda che continua con infinite passerelle a celebrare successi inesistenti. Ci si domanda chi vogliano convincere dei loro meriti se stessi o i cittadini? Di sicuro questi ultimi non cascano nello stratagemma, toccando con mano l'inefficienza del sistema.
Perché manifestare il 31/10/2021? Per dire tutti insieme "quando è troppo è troppo". Un sistema sanitario civile deve avere come scopo unicamente la tutela della salute, senza aver per corollario la frustrazione di operatori e pazienti, od ancora logiche di potere feudale per riscontri elettorali. La nostra Cava de' Tirreni su questo ne ha avuto prova di come politici di vario calibro si siano erti a paladini del nostro nosocomio o abbiano promesso mirabolanti scenari, senza che una sola promessa fosse complessivamente mantenuta lasciando che i servizi offerti al territorio siano sempre più connotati da una crisi irreversibile, di mezzi, personale e strutture adeguate.
Per quanto rappresentato i comitati congiunti incitano la popolazione a partecipare a questo importante evento volto a rappresentare con fermezza che sulla salute dei Cavesi e dei Vietresi e degli Amalfitani non si può transigere o accettare la sterile propaganda. Difendiamo il diritto alla salute di tutti attraverso la difesa del nostro caro e martoriato Ospedale Santa Maria Incoronata dell'Olmo! Solo uniti e con una sola grande Voce possiamo rivendicare i nostri diritti!
La Salute è Vita, difendiamola con ogni forza per il bene nostro, dei nostri figli, delle nostre mamme, dei nostri malati ed anziani».
Fonte: Occhi su Salerno
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