Tu sei qui: Salute e BenessereSocietà italiana di Cardiologia, 2 milioni di giovani ipertesi a rischio infarto o ictus
Inserito da (Redazione Nazionale), martedì 26 settembre 2023 21:12:55
Società sempre più frenetica e i giovani rischiano la loro salute.
A dirlo è la Sic, Società italiana di Cardiologia focalizzando la propria attenzione sui giovani e sul rischio infarti o ictus a causa dello stress in vista della Giornata mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre.
Numeri alla mano dicono che il 10% degli over 35, praticamente quasi 2 milioni di persone in Italia rischiano infarto o ictus a causa di ipertensione e stress.
Un ampio studio sugli Annals of Internal Medicine, condotto dalle università svedesi di Umea e Uppsala ha esaminato i dati di 1,4 milioni di uomini a cui è stata misurata la pressione durante la visita di leva e che sono stati seguiti fino a 50 anni. Il 29% dei diciottenni aveva valori di pressione superiori alla norma e il 54% era iperteso.
Con circa 17 milioni di decessi l'anno, le malattie cardiovascolari restano la principale causa di morte, anche se i decessi hanno visto un drastico calo negli ultimi decenni.
Secondo Domenico Gabrielli, presidente Fondazione per il Tuo cuore e direttore della Cardiologia del San Camillo di Roma.
"Il 40% di questa riduzione è attribuibile ai trattamenti farmacologici e ben il 55% è dovuta al miglioramento del controllo dei fattori di rischio.
L'80% dei decessi per infarti e ictus è causato dagli stili di vita.
Fondamentale è - aggiunge Gabrielli - evitare il fumo, l'alcol, la scorretta alimentazione e la sedentarietà, spesso a loro volta causa di diabete, obesità, colesterolo alto".
Ma a contare è anche lo stress che da solo, secondo uno studio pubblicato su Jama, aumenta di due volte e mezzo il rischio di infarto.
Fonte: Booble
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