Pizzerie, pasticcerie e rosticceria chiuse, panifici aperti ma che, oltre al pane e prodotti da forno, vendono anche pizze d'asporto e dolci. A sollevare la problematica è stato il sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, che ha emanato un'ordinanza che stabilisce disposizioni specifiche nei confronti delle panetterie.

Come molti ricorderanno, le ultime ordinanze e decreti in vigore adottati dal Governo nazionale e regionale, hanno previsto la chiusura di diverse attività commerciali e artigianali tra cui quella dei pasticcieri. Tuttavia, a discapito di tale provvedimento, diversi panifici della città hanno aumentato la produzione di pizze e prodotti dolciari.

«Per una questione di equità - dichiara Servalli - ho fatto un'ordinanza. Ho chiesto alle panettiere di non vendere dolci e pizzette, che sono attività tipiche delle pasticcerie e delle rosticcere che sono state chiuse dal decreto del preside del Consiglio dei Ministri. E' una questione semplicemente di garantire pari opportunità a tutti, di giustizia».

«Se il pasticciere non può vendere le zeppole di San Giuseppe - conclude scherzosamente il primo cittadino - è giusto che non le venda nessuno».