«Vietata la detenzione dei cani a catena o altro strumento di contenzione similare. Come previsto da legge regionale n. 3 del 2019 e regolamento comunale art. 22 la violazione della norma è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500».

Recita così il manifesto pubblico che il Garante degli Animali del Comune di Tramonti, Benedetto Amato, ha fatto affiggere in giro - in collaborazione con ENPA - per sensibilizzare l'opinione pubblica in merito a una pratica troppo diffusa che sottopone il cane a sofferenza.

Il cane, infatti, è un animale sociale, che quindi non può essere privato della compagnia umana né di quella dei suoi simili, inoltre ha bisogno di movimento ed esercizio fisico.