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Sal De Riso dedica il titolo di Magister a Ezio Falcone: «Meritava prima di me questo riconoscimento»

Inserito da (redazionelda), giovedì 1 settembre 2016 12:59:53

Le spezie di Bisanzio custodite gelosamente in cassaforte e l'inesauribile inventiva di un ambasciatore del gusto innamorato e fiero della sua terra nativa, tra aneddoti di una storia di successo da self made man e il commosso ricordo di un indimenticato maestro e amico: tanti gli ingredienti emozionali condivisi dal Magister di Civiltà Amalfitana 2016 Salvatore De Riso nella presentazione pubblica ieri sera presso la Collegiata di Santa Maria Maddalena ad Atrani. Il protagonista della XVI edizione del Capodanno Bizantino, che oggi sarà investito del prestigioso titolo, ha ripercorso le tappe salienti della sua rinomata carriera in cui ha reinventato e riproposto a livello mondiale i deliziosi sapori della cucina conventuale nel rispetto delle antiche usanze e con creativa intraprendenza, portando le tipicità locali "oltre confine" in un'opera di promozione del territorio degna di un mercante amalfitano per eccellenza.

«È per me un motivo di vanto e di orgoglio aver realizzato il mio sogno imprenditoriale qui, nella mia terra - ha esordito De Riso - Sarebbe stato troppo semplice andare via, ma io volevo dimostrare che era possibile restare e fare grandi cose tra i nostri limoneti, applicando la tecnologia alla tradizione. Il vero valore aggiunto è poter usare una materia prima straordinaria».

Visibilmente emozionato, De Riso ha raccontato le sue reazioni alla notizia del riconoscimento:

«È con grandissimo piacere e con enorme soddisfazione che ho appreso di questa prestigiosa investitura. Il titolo di Magister Civitatis Amalfie vanta illustri predecessori e mi gratifica in qualità di promotore dei sapori e delle tradizioni gastronomiche della nostra terra. Qualsiasi riconoscimento professionale - ha aggiunto - mi inorgoglisce e, da ogni piccolo successo, mi piace trarre un'indicazione per perfezionare il mio percorso ma, ricevere un premio dai miei concittadini ha, se possibile, un senso ancora più intenso e profondo. Tutto questo mi stimola a lavorare a livelli sempre più elevati e a portare il nome della Costiera amalfitana in giro per il mondo».

Nelle sue lunghe ricerche e studi dedicati alla sperimentazione a reinterpretazione dei sapori del territorio, l'ambasciatore del gusto ha ricordato colui che è stato, non solo per lui, una guida fondamentale: il professore Ezio Falcone, storico enogastronomico scomparso nel 2011, già direttore del Centro di Storia e Cultura Amalfitana e riconosciuto come il maggiore studioso di tradizioni gastronomiche medievali della Campania.

«Avevo un amico che mi aiutava - ha rivelato De Riso - raccontandomi tutto quello che conosceva della cucina conventuale e degli antichissimi dolci risalenti all'epoca medievale: era Ezio Falcone. Un grande maestro che meritava prima di me questo riconoscimento. Questa investitura è dedicata a lui».

A spezzare il clima di commozione ci ha pensato poi lo stesso Sal De Riso nell'annunciare la sua ultima deliziosa sorpresa creata per l'occasione: il gelato alle spezie di Bisanzio, composto da una base di cinque diversi tipi di vaniglia, zafferano, "pisto napoletano" (mix di cardamomo, cannella, chiodi di garofano e sandalo rosso) con aggiunta di pinoli e fichi bianchi. Il tutto servito su un letto di nocciole con un tocco di miele ad accompagnare il suo celeberrimo "Dolce d'Amalfi". "Alcune delle spezie che lo compongono - ha rivelato De Riso - le ho comprate proprio a ‘Bisanzio', nei mercatini di Istanbul, e le tenevo conservate gelosamente nella cassaforte del mio laboratorio, aspettando di usarle per un'occasione speciale. Ed è arrivata". Un'occasione di cui Salvatore parlerà nella sua prima apparizione stagionale a "La prova del Cuoco" in onda su Rai 1 mercoledì prossimo, 7 settembre.

Fonte: Il Vescovado

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