Tu sei qui: GourmetIl pompelmo, proprietà nutritive e benefici
Inserito da (redazionelda), sabato 6 giugno 2020 09:36:20
di Valentina Di Giovanni*
Il pompelmo è un albero da frutto appartenente al genere Citrus ed è l'unico agrume che si suppone non provenga dall'Asia sudorientale, ma dall'America Centrale. Oggi, il pompelmo si coltiva in tutto il mondo. Ne sono i maggiori produttori gli USA, con piantagioni in Florida e Texas, mentre nell'Italia Meridionale, è coltivato negli agrumeti della Piana di Catania, e della Conca d'Oro in Sicilia.
Il pompelmo è un frutto poco consumato a causa del suo sapore molto aspro, sebbene però esso contenga molti micronutrienti che rendono tale agrume un alleato ideale per la prevenzione di numerose patologie. Esistono numerosi varianti del pompelmo ma quello che sta assumendo una rilevanza maggiore è sicuramente il pompelmo rosa. Dal punto di vista botanico tale agrume sembra essere un ibrido: un derivato del pompelmo tradizione ovvero il pompelmo giallo con l'arancia; tale ibrido ha un gusto meno amaro e la buccia più sottile, inoltre presenta meno vitamina C e più fruttosio. Con questa caratteristica il pompelmo rosa è reso più appetibile ed è diventato l'alimento preferenziale di coloro che fanno sport. Dal punto di vista nutrizionale tale alimento risulta essere ricco di vitamina C e di antiossidanti, nonché ricco di acqua. Proprio per queste sue caratteristiche nutrizionali esso riveste un ruolo importante in un alimentazione sana ed equilibrata.
La sua regolare assunzione può essere benefica per il sistema immunitario. La presenza della vitamina A ha dimostrato di proteggere dall'infiammazione e dalle malattie infettive. Inoltre favorisce la perdita di peso mediante la presenza dell' enzima chiamato AMPK che una volta attivato favorisce i processi di energia del corpo ed aiuta ad aumentare il metabolismo. Tra le sue proprietà vi è anche quella di abbassare i livelli di insulina nel nostro organismo, il pompelmo inoltre stimola la secrezione dei succhi gastrici ed aumenta la motilità intestinale a tutto beneficio della digestione. Infine è una buona fonte di triptofano, bere un bicchiere di succo di pompelmo prima di andare a letto concilia il sonno; molto spesso infatti in alcuni tipi di diete si consiglia di mangiare un pompelmo alla fine del pasto cosi da evitare l'insonnia durante la notte. Infine è stato anche dimostrato che la pectina ovvero una sostanza presente nella buccia di molti agrumi tra cui il pompelmo contribuisce a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue in quanto ne diminuisce il riassorbimento nel colon, oltre a prevenire per la formazione di placche nelle arterie e, di conseguenza, per le malattie cardiache e l'arteriosclerosi, ed essendo la pectina un'agente antitumorale previene la formazione di tumori, oltre che la formazione di radicali liberi evitando lo stress ossidativo che è alla base dei processi di tumorogenesi.
Dal punto di vista estetico tale agrume viene consigliato nella prevenzione della cellulite. Come sappiamo la cellulite (intesa come pannicolopatia fibro-edematosa) è un'infiammazione del tessuto adiposo che ne determina un aspetto a buccia d'arancia; tale agrume inserita in un piano alimentare personalizzato permette di attenuare la cellulite ed inoltre per le sue numerose proprietà è un alimento indicato a fine pasto per le persone in sovrappeso, in quanto accelera la trasformazione dei grassi in energia. Il frutto del pompelmo differisce dai semi del pompelmo dal punto di vista farmacologico. All'interno dei semi di pompelmo è presente una sostanza con proprietà antibiotiche ma allo stesso tempo non nocive. Dopo diversi studi condotti sui semi di pompelmo sono state confermate le loro proprietà antibatteriche. L'estratto di semi di pompelmo contiene la naringina, il canferolo, l'esperidina, la nobiletina, e la parucirina.
Contiene inoltre alcuni tipi di bioflavonoidi, tra i più efficaci tra i 20.000 tipi esistenti. Grazie alle sue proprietà, si usa prevalentemente per curare l'infezione da funghi, muffe e anche da virus. Il suo uso specifico è mirato alla cura dell'infezione provocata dal fungo Candida Albicans che si diffonde normalmente quando il nostro organismo è sottoposto a pesante stress, a danneggiamento della flora batterica o ad un uso prolungato di antibiotici. Non vi sono molto controindicazioni nell'assunzione del pompelmo sebbene però sono stati condotti numerosi studi per capire il meccanismo di interazione farmaci-pompelmo. È stato dunque scoperto che il pompelmo interferisce con numerosissimi farmaci tra cui: statine, anti-ritmici, agenti immunosoppressori e bloccanti del canale del calcio.
Il succo di pompelmo può inibire il metabolismo di alcuni farmaci, aumentandone così i livelli nel sangue. Le indagini condotte sul succo di pompelmo hanno evidenziato che alcune componenti di questo frutto sono potenti inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Questo enzima, espresso a livello intestinale ed epatico, è il principale attore responsabile della detossificazione dell'organismo da circa il 50% dei farmaci attualmente esistenti. L'interazione del farmaco con il succo di pompelmo avviene principalmente per inibizione del CYP3A4 intestinale, ciò causa un più lento smaltimento del farmaco e una sua eccessiva permanenza nell'organismo. Per tale ragione sono frequenti fenomeni di sovradosaggio a seguito dell'assunzione di pompelmo e farmaco.
Esistono, comunque, altre classi di farmaci che non mostrato alcun effetto tossico se assunti con il succo di pompelmo, questi farmaci possono dunque essere usati come terapia alternativa in quei pazienti che manifestano un alto rischio d'interazione farmacologica con il pompelmo. I pazienti, in ogni caso, possono scegliere di escludere il pompelmo dalla loro dieta e consumare altri tipi di frutta, tra cui altri agrumi, al fine di evitare un'interazione tossica.
*biologa nutrizionista
Fonti:
Fonte: Il Vescovado
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