Ultimo aggiornamento 1 minuto fa S. Luca evangelista

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: MondoSigiA un mese dall'Assunta: la tradizione dei canti mariani

MondoSigi

Ferragosto, tradizioni, canti mariani, chiesa, invocazione

A un mese dall'Assunta: la tradizione dei canti mariani

Il culto mariano, come è espresso nelle tammurriate, recepisce antiche tradizioni nelle quali s'intrecciano reminiscenze pagane e Cristianesimo.

Inserito da (Admin), lunedì 15 luglio 2024 19:26:40

di Sigismondo Nastri -

Manca un mese al 15 agosto, quando celebreremo la solennità dell'Assunta: Maria, che una preghiera invoca come «porta del Cielo, specchio della luce divina, santuario dell'Alleanza tra Dio e gli uomini».
C'è un'indagine sui canti dedicati alla Madonna, a partire dai primi secoli della Chiesa, realizzata da Sergio Militello, musicista e compositore, fondatore del Centro internazionale di musica sacra. È contenuta nel volume '"I primi canti a Maria", Editrice Vaticana. Canti, per lo più di matrice popolare, che appartengono alla memoria e alla devozione della gente.
Non penso - può darsi che sbaglio - che ci siano autori riconosciuti (o riconoscibili) dietro molti di essi. Forse ci sono autori che li hanno riveduti, rielaborati, altri che li hanno musicati.
Tra i canti più diffusi nella Chiesa ricordo "Dell'aurora tu sorgi più bella", "Evviva Maria", "Ti salutiamo, Vergine", "Mira il tuo popolo", "Andrò a vederla un dì".
Quando sento "È l'ora che pia / la squilla fedel / le note c'invia / dell'Ave del ciel" mi viene subito da pensare, forse per assonanza, a "la diva del mare / l'Assunta del ciel", che viene cantata a Maiori in alcune chiese, fino a qualche tempo fa pure alla Madonna della Libera, sotto casa mia, nei pomeriggi assolati dal 15 luglio al 15 agosto, in preparazione della festa patronale in onore di S. Maria a Mare, protettrice della cittadina della Costa.

Il culto mariano, come è espresso nelle tammurriate, recepisce antiche tradizioni nelle quali s'intrecciano reminiscenze pagane e Cristianesimo. Eppure sono espressione di fede vera, come quella che spinge tante persone ad arrampicarsi fino al santuario dell'Avvocata sul monte Falerzio. O a compiere pellegrinaggi a Montevergine, alla Madonna dei Bagni, a quella dell'Arco, giusto per fare qualche esempio.
Teniamo pure conto che in un tempo in cui il processo di scolarizzazione interessava una percentuale minima della popolazione, e l'analfabetismo era molto diffuso, canti e preghiere in dialetto locale erano meglio recepiti e compresi dalla popolazione.
La figura di Maria, madre di Gesù, i dogmi, i misteri e le solennità liturgiche a lei dedicate sono stati nel corso dei secoli oggetto privilegiato della contemplazione lirica dei poeti, da Dante a Petrarca, da Alda Merini a Mario Luzi, fino a Pasolini che pure non era credente.
In Oriente - leggo - non si può pregare senza Maria, la Theotókos (Madre di Dio), in relazione con l'opera salvifica del suo figliuolo.

I canti alla Madonna, eseguiti in modo corale, perfino chiassoso, come la celebre tammurriata della festa dell'Avvocata (entrata nel repertorio del gruppo musicale maiorese I Discede), sono testimonianza - ripeto - di una genuina, ruspante devozione popolare. In questo caso la fede diventa tensione mistica, pathos.

Fonte: Maiori News

Galleria Fotografica

rank: 109542103

MondoSigi

MondoSigi

Un pensiero per Ciccio

Di Sigismondo Nastri Leggere del gravissimo incidente accaduto oggi a Maiori, nel quale ha perso la vita Francesco Pappalardo, è stato per me come prendere un violento cazzotto. Peggio quando ho capito, dalle iniziali e da qualche altro elemento inserito nella notizia, che ne era rimasto vittima lui:...

MondoSigi

Tramonti e la Madonna delle Galline in una ricerca di Gennaro Pesacane

Di Sigismondo Nastri Leggo su "Il Vescovado" di un convegno a Tramonti, il 15 settembre, sulle origini del culto della Madonna delle Galline. Giusto per dare a Cesare quello che è di Cesare, mi piace ricordare che se ne occupò già, anni fa, l'amico Gennaro Pesacane. Riproduco qui la sua ricerca da un...

MondoSigi

Amalfi, un pensiero per il dottor Enzo Naddeo

Da un post del figlio Corrado, che ne ha seguito il percorso professionale, ho letto la notizia della morte del dottor Vincenzo Naddeo, cardiologo e infettivologo, già primario all'Ospedale Ruggi di Salerno. Una notizia che mi riporta alla mente "antichi" ricordi e che suscita in me un dolore profondo....

MondoSigi

A Ferragosto melanzane al cioccolato: il dolce della tradizione di Maiori

di Sigismondo Nastri* La "Melanzana col cioccolato" è una specialità di Maiori, in Costiera amalfitana, e viene preparata, solitamente, il 15 agosto, nella ricorrenza della festa dell'Assunta, venerata qui col nome di Santa Maria a Mare. Anche se non è una "invenzione" maiorese, essa è profondamente...