di Sigismondo Nastri

Anche Angelo Fusco se n'è andato. Accidenti! Un altro pezzo di quel mondo che m'è appartenuto, che è stato il mio mondo fino a quando sono rimasto ad Amalfi.

Poi magari ci siamo visti solo di tanto in tanto, ma questo non ha mai intaccato la nostra antica amicizia, inossidabile come l'acciaio.

Angelo era un signore nello stile e nella sostanza: buono, gentile, affidabile. Nei rapporti sociali come nell'esercizio dell'attività di orafo e commerciante di souvenir - di fronte alla statua di Flavio Gioia - che svolgeva con competenza, professionalità, correttezza esemplare: qualità che aveva ereditato dai genitori, Pasquale e Giovannina, e anche dal nonno, il mitico Mofone, personaggio indimenticabile della piazza del Duomo col quale spesso, da ragazzo, m'intrattenevo (e che mi raccontava della sua amicizia con Maksim Gor'kij).

Ad annunciare la triste notizia la famiglia tutta. Il rito esequiale avrà luogo lunedì 18 aprile alle ore 17:00 nella Cattedrale di Amalfi ove la salma giungerà direttamente dalla propria abitazione.

Alla moglie, ai figli, a tutti i familiari, assieme alla redazione de Il Vescovado, esprimo i sentimenti del mio profondo cordoglio.