Tu sei qui: Salute e BenessereI consigli alimentari della nutrizionista Erica Addabbo per aumentare le nostre difese immunitarie
Inserito da (Maria Abate), martedì 27 ottobre 2020 19:38:58
Il sistema immunitario rappresenta l'insieme di strutture, mediatori e processi biologici che hanno la funzione di proteggere l'organismo dalle infezioni.
Esiste una relazione tra dieta e sistema immunitario: certi nutrienti sono essenziali per garantirci difese e una loro carenza può ridurre la capacità di far fronte all'invasione di patogeni.
Esistono inoltre particolari condizioni in cui si può assistere alla riduzione delle difese immunitarie, come ad esempio quando si fa uso di antibiotici, si vive un periodo di forte stress, si conduce uno stile di vita poco sano (eccesso di fumo, peso e stile di vita sedentario), si soffre di qualche patologia o se si rientra nella categoria YOPI (bambini, anziani, donne incinte e soggetti immunocompromessi).
Ancora, quando l'inverno e le temperature basse si avvicinano c'è una maggiore proliferazione di virus e batteri e le difese immunitarie basse potrebbero favorire infezioni o infiammazioni: il rimedio è senza ombra di dubbio l'adozione di uno stile di vita sano e di un'alimentazione corretta, che favorisca il consumo frequente di acqua, carboidrati complessi (quali gli alimenti integrali), fonti proteiche vegetali (es. legumi, soia), grassi buoni (come quelli dell'olio extravergine d'oliva a discapito di grassi TRANS e SATURI provenienti da fritture, insaccati e carne rossa) e l'aumento del consumo di verdura e frutta.
Ecco alcune semplici raccomandazioni per migliorare il sistema immunitario:
Le vitamine ed i sali minerali svolgono un ruolo fondamentale nella modulazione del sistema immunitario, in particolare la vitamina D (che possiamo ottenere dalla semplice esposizione al sole), la vitamina A (presente negli ortaggi arancioni - come zucca e carote - o nel latte), la vitamina E (presente soprattutto nell'olio EVO), la vitamina C (ottenibile da una bella spremuta di sfusato amalfitano o di arance fresche) e le vitamine del gruppo B.
Tra i sali minerali particolarmente implicati nel miglioramento delle difese immunitarie abbiamo zinco, magnesio, rame e selenio.
Seguire una sana alimentazione basata sulla dieta mediterranea può assicurarci questi micronutrienti, ma nel caso di carenze si può far ricorso a integratori multivitaminici.
La presenza di disbiosi, alterazione della flora microbica intestinale a favore di microorganismi negativi, può alterare lo stato di infiammazione della mucosa intestinale e favorire l'insorgenza di diverse patologie: curare il proprio tratto intestinale con l'utilizzo di alimenti che veicolano probiotici, come yogurt, kefir, tempeh, e prebiotici, come le fibre, può ridurre l'infiammazione locale intensificando l'azione del sistema immunitario.
Gli omega 3 rappresentano gli acidi grassi essenziali che devono essere introdotti con la dieta, ad esempio tramite pesce (es. salmone, noci, semi di lino): Essendo in grado di ridurre l'infiammazione sembrano essere estremamente utili nei disordini immunitari associati a componenti infiammatorie, quindi non dimentichiamo di mangiare pesce e di fare uno spuntino con una manciata di frutta secca.
Gli alimenti colorati contengono polifenoli che sono metaboliti secondari prodotti dai vegetali.
Questi hanno un ruolo cruciale nella riduzione dello stress ossidativo nell'organismo e perciò esercitano uno stimolo delle difese immunitarie (es. vino rosso, estratti d'uva, olio EVO ecc.).
Più la dieta è varia e colorata e più aumentano le nostre difese immunitarie!
Diversi studi hanno dimostrato come l'aglio sia in grado di stimolare le difese immunitarie, in particolare macrofagi e linfociti. Un mix di aglio, olio ed aceto di vino o di mele può insaporire al meglio le nostre pietanze e al contempo farci guadagnare salute.
Infine, ma non per importanza:
A seconda di come e quanto lo si pratica, lo sport può migliorare o ridurre le difese immunitarie dell'organismo. L'allenamento moderato, che mantiene in forma l'organismo senza stressarlo, contribuisce a potenziare la capacità di contrastare i virus respiratori prima che possano attecchire e causare i tipici malanni stagionali.
Al contrario, sono da evitare gli allenamenti troppo intensi e prolungati o, comunque, al di sopra del proprio livello atletico: in questo caso, infatti, lo sforzo eccessivo e il dispendio energetico concentrato indeboliscono l'organismo rendendolo più facilmente attaccabile dagli agenti patogeni.
Fonte: Positano Notizie
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