Tu sei qui: Salute e BenessereIl melone e le sue proprietà rinfrescanti e antiossidanti
Inserito da (ranews), venerdì 10 agosto 2018 18:07:02
Di Valentina Di Giovanni*
Il cucumis melo, meglio conosciuto con il nome di melone, è un'Angiosperma della famiglia delle Cucurbitacee. Originaria delle zone del Caucaso, questa pianta con il fusto rampicante viene generalmente coltivata nei Paesi con clima mite e i suoi frutti sono dolci e gustosi. Alcuni ritengono che il melone abbia origini asiatiche (i cinesi ne esaltano le virtù terapeutiche) ma secondo altre fonti la sua origine sarebbe invece africana. In Italia venne introdotto in età cristiana e veniva indicato dagli antichi autori latini con il nome di popones o melones, termini che sono rimasti negli anni (il primo più usato nell'Italia meridionale, il secondo al nord). In Europa il melone venne introdotto da Carlo VIII e raggiunse la sua massima diffusione dopo il XV secolo.
Il melone ha una forma rotonda o leggermente ovale; la buccia esterna ha un colore giallognolo e la sua polpa, ricca di semi piccoli e piatti, si presenta dolce e succosa. Esistono tre varietà di meloni: quelli estivi (cosiddetti retati, caratterizzati da striature in rilievo) e i cantalupi che hanno la buccia liscia e sono più aromatizzati e profumati.
Il melone è considerato un frutto molto gustoso, mediamente saziante e abbastanza dissetante, grazie all'alto contenuto di acqua. Per questo motivo aiuta anche a prevenire la disidratazione. È anche ricco di vitamine A e C ed è considerato un ottimo ricostituente per chi è carente di questi elementi. La vitamina A, nella forma di betacarotene, previene la formazione dei radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento cellulare e delle smagliature. Anche la vitamina B è presente in questo frutto e oltre a tonificare, ricarica dal punto di vista "umorale" e si è anche rivelata ottima nel contrastare la fame nervosa. Inoltre, questa vitamina migliora la capacità visiva e rinforza le ossa e i denti.
Il melone ha anche proprietà rinfrescanti, diuretiche, depurative e lassative ed è indicato in caso di stipsi e/o emorroidi e di dolori reumatici. La presenza di calcio, fosforo, magnesio e potassio rende il melone un ottimo integratore naturale contro il caldo: ne basta una fetta per migliorare e riattivare l'intestino pigro (quando "soffre" eccessivamente le alte temperature) ed ottenere un effetto antigonfiore. Quindi le sue proprietà disinfiammanti, diuretiche e fluidificanti per il sangue sono molto efficaci per la rigenerazione delle cellule. Il suo apporto bilanciato di acqua e fibra rinfresca l'apparato digestivo e migliora la circolazione, eliminando il colesterolo e i trigliceridi in eccesso. La sua polpa viene utilizzata, sotto forma di impasto, per curare ferite e ustioni.
Il melone è un frutto ricco di antiossidanti, soprattutto betacarotene, di sali minerali, in particolare potassio, e vitamine. Il Betacarotene è un pigmento giallo-arancione che conferisce questo colore ai vegetali. Il melone è ricco di questa sostanza che ha la proprietà di contrastare l'azione dei radicali liberi in quanto è dotata di una forte attività antiossidante. Il suo consumo è raccomandato, quindi, per prevenire l'invecchiamento cellulare e i tumori.
In buone quantità è presente anche il potassio, un minerale che si occupa di vari processi vitali come l'equilibrio acido-base, la trasmissione degli impulsi nervosi e la contrazione muscolare. È in grado di ridurre la pressione arteriosa e di regolare anche i battiti cardiaci; ma anche la Niacina, una vitamina che ha un'azione vasodilatatrice, abbassa il colesterolo cattivo e fa parte di due coenzimi che sono coinvolti nel metabolismo. Consumare melone con costanza vuol dire anche prevenire infarti e ictus mediante l'adenosina, una sostanza che ha un'azione fluidificante del sangue riducendo il rischio di queste patologie.
Il melone, anche se ricco di benefici, ha delle controindicazioni. In particolare, poiché possiede un indice glicemico alto, pertanto il suo consumo abituale è sconsigliato ai diabetici, soprattutto se abbinato ad altri alimenti ad alto indice glicemico come la pasta e il pane. Non bisogna consumarne in grandi quantità perché l'elevato contenuto di potassio potrebbe provocare crampi muscolari. La sua assunzione è anche sconsigliata anche a chi soffre di disturbi gastrici.
*biologa nutrizionista
Fonte: Il Vescovado
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