Tu sei qui: Salute e BenessereLa melanzana, ortaggio estivo dalle numerose proprietà benefiche
Inserito da (redazionelda), sabato 4 agosto 2018 17:44:28
Di Valentina Di Giovanni*
Le melanzane sono originarie dell'India, dove crescevano spontaneamente già 4.000 anni fa. L'Italia è oggi uno dei maggiori produttori di quest'ortaggio a livello mondiale. Sono un prodotto tipicamente estivo. Non vanno mai mangiate crude, non solo perché il sapore in quel caso non è gradevole, ma anche perché contengono solanina, una sostanza tossica che si perde durante la cottura. Esistono moltissimi tipi di melanzane che si distinguono, solitamente, per la forma, che può essere tonda, allungata e ovale, e per il colore, che va dal lilla molto chiaro al viola intenso.
La melanzana (Solanum melongena) fa parte della famiglia delle Solanacee a cui appartengono anche patate, pomodori e peperoni. Si tratta di un ortaggio (per la precisione di un frutto) ricco di acqua e sali minerali e dunque dotato di interessanti proprietà. Sono un alimento ipocalorico composto per più di 90 grammi d'acqua. I carboidrati rappresentano circa il 2,5 per cento della sua massa, così come le fibre; per un totale di circa 18 calorie. Al loro interno troviamo poi anche minerali come potassio, magnesio e fosforo, oltre che vitamine soprattutto A, B e C.
Per il suo alto contenuto di acqua, la melanzana è considerata innanzitutto depurativa dell'organismo. È quindi consigliata nei casi di gotta, arteriosclerosi e problemi di infiammazione alle vie urinarie. La buona presenza di potassio e di altri minerali le conferisce poi proprietà rimineralizzanti e ricostituenti. Le melanzane contengono inoltre alcune sostanze amare, presenti anche nelle foglie dei carciofi. Queste contribuiscono a stimolare la produzione di bile e, insieme alla fibra, contribuiscono ad abbassare il tasso di colesterolo cattivo LDL.
L'acido clorogenico è il principale composto antiossidante presente nella melanzana. È un composto di origine vegetale molto noto per le sue spiccate proprietà antiossidanti. I ricercatori del Department of Agricultural Research Service hanno evidenziato che la sua attività contribuisce alla riduzione del tasso di colesterolo nel sangue e contrasta l'attività dei radicali liberi.
La melanzana non contiene glutine e può quindi essere consumata dalle persone interessate dal morbo celiaco. Tale ortaggio inoltre contiene alcuni composti fenolici le cui proprietà sono state collegate con una riduzione dei sintomi dell'osteoporosi e ad una maggiore densità ossea. A questo si aggiunge il buon contenuto di ferro e calcio che sono essenziali per la salute ossea.
I fitonutrienti, presenti anche nella melanzana, sono da tempo noti per le loro proprietà benefiche nei confronti della funzione cognitiva. Queste sostanze contrastano l'attività nociva dei radicali liberi e migliorano anche l'afflusso di sangue al cervello. Come conseguenza si hanno benefici per la memoria e la funzione cerebrale. Importante è il consumo di melanzane in gravidanza poiché presentano un elevato contenuto di acido folico che protegge i nascituri in grembo alle future mamme dai difetti al tubo neurale.
Grazie alla presenza di antiossidanti, alcuni studi suggeriscono che la melanzana aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache. Per dimostrare questa proprietà delle melanzane sono stati eseguiti degli studi sui conigli. Vi sono diversi studi che sostengono che un buon apporto di antociani è in grado di ridurre la pressione sanguigna. La riduzione della pressione è associata ad un minor rischio di ictus ed infarti.
È stato dimostrato infine che i polifenoli presenti in questo vegetale hanno proprietà antitumorali. Antociani ed acido clorogenico sono potenti antiossidanti. La loro attività combatte l'infiammazione ed il danno causato dallo stress ossidativo alle cellule. Questi composti sono noti per prevenire la formazione e la diffusione delle cellule tumorali. Secondo uno studio dell'Università di York, la vitamina A si è rivelata efficace nel trattamento di alcuni tipi di tumore. In particolare, i suoi benefici si sono dimostrati nei confronti del tumore al polmone, al seno, alla prostata, alla vescica ed alla pelle.
*biologa nutrizionista
Fonte: Il Vescovado
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